Rapporto presentato al 15° Congresso del Partito Comunista Cinese. Traduzione dal testo pubblicato in "Beijing Review", ed. inglese, e in "Beijing Information", ed. francese n° 40, 6 Ottobre 1997, a cura di Antonio Ceccotti. Il testo italiano è stato pubblicato da Aginform (www.aginform.org/rapporto.html) e poi dalle edizioni La Città del Sole, Per la critica dell'ideologia borghese, collana di interventi e documenti diretta da Domenico Losurdo, n. 5, novembre 2000.
Compagni,
Vorrei presentare un rapporto al Congresso a nome del 14° Comitato Centrale.
Il 15° congresso del Partito comunista cinese è un congresso estremamente importante. Si tiene alla svolta del secolo per aprire nuovi orizzonti per l'avvenire e garantirà che l'intero Partito porti a termine le disposizioni del compagno Deng Xiaoping e avanzi, senza tentennamenti e in modo trionfale, secondo la corretta linea adottata a partire dalla terza sessione plenaria dell'11° Comitato Centrale [del 1978, N.d.R.].
Il tema del congresso è tenere alta la grande bandiera della teoria di Deng Xiaoping per un'avanzata integrale della causa della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi nel Ventunesimo secolo.
La questione della bandiera è di estrema importanza. La bandiera rappresenta il nostro orientamento e il nostro simbolo. Rispettare con fermezza la linea formulata nella terza sessione plenaria dell'11° Comitato Centrale, significa tenere alta con fermezza la bandiera della teoria di Deng Xiaoping. Dopo la morte del compagno Deng Xiaoping, è ancor più necessario che l'intero Partito mantenga un alto livello di consapevolezza e di lealtà su tale questione.
Per fare avanzare in maniera integrale la nostra causa nel Ventunesimo secolo, dobbiamo afferrare ogni occasione senza esitazione e aprire nuove vie, piuttosto che seguire i sentieri battuti. Assumendo lo sviluppo economico come nostro compito principale, dobbiamo fare nuovi progressi nella ristrutturazione economica, approfondire la riforma del sistema politico e sviluppare con grande serietà la cultura e l'etica socialista. Questi aspetti del nostro lavoro devono essere praticati simultaneamente, allo scopo di promuovere uno sviluppo economico e un progresso sociale integrale.
Questo tema è stato definito alla luce delle esigenze della nostra epoca e delle aspirazioni del popolo.
Poiché il congresso del Partito si tiene verso la fine del Ventesimo secolo, comprendiamo tutti che il nostro Partito si assume una grande responsabilità storica per il destino della nazione cinese.
Cambiamenti sconvolgenti si sono verificati in Cina nel corso di questo secolo, dal 1900 - quando le forze alleate delle Otto potenze occuparono Beijing, imponendo alla nazione cinese una grande umiliazione e portando il Paese al limite della sottomissione - fino al 2000, quando la Cina si prepara a godere di un livello di vita relativamente agiato sulla base del socialismo e si avvicina a grandi passi verso la meta della prosperità e della potenza.
Dopo la guerra dell'Oppio del 1840, la Cina venne ridotta a paese semicoloniale e semifeudale. La nazione cinese dovette affrontare due grandi obiettivi storici: conquistare l'indipendenza nazionale e la liberazione del popolo e rendere il paese prospero e forte, e realizzare la prosperità comune del popolo. Il primo obiettivo è stato posto allo scopo di eliminare gli ostacoli e di creare le condizioni preliminari essenziali per il compimento del secondo.
Quest'ultimo secolo ha visto il popolo cinese attraversare tre svolte storiche sulla sua strada verso il progresso e ha visto la nascita di Sun Yatsen, Mao Zedong e Deng Xiaoping, tre grandi personalità che furono all'avanguardia nella loro epoca.
La prima svolta fu la rivoluzione del 1911, che rovesciò la monarchia autocratica che regnava sulla Cina da millenni. Questa rivoluzione fu guidata dal Dr. Sun Yatsen, che fu il primo a proporre lo slogan del "ringiovanimento della Cina" e aprì la strada alla rivoluzione nazionale e democratica in senso realmente moderno. La rivoluzione del 1911 non riuscì a cambiare la natura sociale della vecchia Cina e a liberare il popolo dalla sua dura sorte, ma aprì la strada al progresso in Cina e rese impossibile un'ulteriore stabilità del regime reazionario.
La seconda svolta fu segnata dalla fondazione della Repubblica popolare cinese e dall'instaurazione del sistema socialista. Questo fu realizzato dopo la fondazione del Partito comunista cinese e sotto la guida della prima generazione di direzione collettiva raggruppata attorno a Mao Zedong. Grazie alla spedizione del Nord [strappato ai "signori della guerra ", con la conquista finale di Beijing, da nazionalisti e comunisti allora uniti, N.d.R.], alla rivoluzione agraria, alla guerra di resistenza contro il Giappone e alla guerra di liberazione [contro i nazionalisti, N.d.R.], abbiamo rovesciato le tre grandi montagne dell'imperialismo, del feudalesimo e del capitalismo burocratico. Il popolo cinese si è alzato in piedi. Sulla base della Nuova Democrazia, ha preso la via del socialismo e ha ottenuto grandi risultati nella costruzione del socialismo. Fu una grande vittoria della rivoluzione popolare, quale mai l'aveva conosciuta la storia cinese, una grande vittoria dal significato globale per il socialismo e la liberazione nazionale.
La riforma, l'apertura e lo sforzo di realizzare la modernizzazione socialista caratterizzano la terza svolta. Fu una nuova rivoluzione, iniziata dalla seconda generazione di direzione collettiva raggruppata attorno a Deng Xiaoping. Muovendo dai risultati ottenuti nella rivoluzione e nella costruzione a partire dalla fondazione della Repubblica popolare, il nostro Partito ha rielaborato le esperienze e le lezioni della sua storia e ha tracciato una nuova via nella costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. La forza e la vitalità esuberanti dimostrati in Cina dal socialismo hanno suscitato l'attenzione del mondo intero.
Dalle grandi svolte dell'ultimo secolo, noi traiamo queste conclusioni: solo il Partito comunista è in grado di guidare il popolo cinese a conquistare l'indipendenza nazionale, la liberazione del popolo e il socialismo, aprendo la strada alla costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi, dando nuova giovinezza alla nazione, rendendo il Paese prospero e forte e accrescendo il benessere del popolo.
Con l'approssimarsi del nuovo secolo, affrontiamo sfide ancora più ardue e, cosa ancora più importante, siamo di fronte a condizioni favorevoli senza precedenti e ad occasioni straordinarie. Dobbiamo essere lucidamente consapevoli che la concorrenza internazionale diventa sempre più acuta, che lo scarto economico, scientifico e tecnologico tra la Cina e i Paesi sviluppati ci obbliga a sopportare una pesante pressione e che noi stessi scontiamo ancora molte difficoltà. Al tempo stesso, dobbiamo essere consapevoli di questi fattori: innanzitutto, la pace e lo sviluppo sono diventati i temi principali della nostra epoca. Le relazioni mondiali si dirigono verso la multipolarità. E' perciò ancora possibile garantire un ambiente internazionale pacifico per un periodo di tempo abbastanza lungo. La rivoluzione scientifica e tecnologica mondiale va avanti a passi da gigante e l'economia continua a crescere. Questo ci ha fornito condizioni esterne favorevoli. In secondo luogo, dopo la fondazione della Repubblica popolare cinese e soprattutto dopo gli ultimi 20 anni, una considerevole potenza nazionale complessiva è stata sviluppata in Cina. La riforma e l'apertura hanno apportato condizioni strutturali favorevoli al processo di modernizzazione, hanno creato sul mercato una vasta domanda e fonti di capitali e hanno dato un ruolo crescente alla creatività di centinaia di milioni di persone. Il terzo e ancor più importante fattore è che il nostro Partito ha elaborato la teoria fondamentale e la linea essenziale per la costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi, una teoria che si è dimostrata corretta nel corso dell'esperienza. Sono condizioni di cui noi ora disponiamo, ma che prima mancavano completamente o in parte.
La nostra capacità di cogliere le occasioni favorevoli è sempre stata una questione di interesse vitale nel garantire il successo della rivoluzione e della costruzione del socialismo. Abbiamo colto importanti occasioni storiche, ma altrettante ne abbiamo lasciate cadere. Oggi, l'intero Partito deve mantenere un elevato livello di consapevolezza, cogliere con decisione le occasioni storiche che la svolta del secolo ci offre e fare nuovi passi in avanti.
Con lo sguardo rivolto al prossimo secolo, abbiamo definito i nostri obiettivi in questi termini: nel corso del primo decennio, il prodotto nazionale lordo raddoppierà quello dell'anno 2000, il popolo godrà di un livello di vita ancora più confortevole e una - più o meno ideale - economia socialista di mercato avrà preso forma. Grazie all'impegno di un altro decennio, nel momento in cui il Partito celebrerà il suo centenario [2021, N.d.R.], l'economia nazionale avrà raggiunto un più alto grado di sviluppo e i suoi differenti sistemi saranno ulteriormente migliorati. A metà del prossimo secolo, quando la Repubblica popolare celebrerà il suo centenario, il programma di modernizzazione sarà stato realizzato per l'essenziale e la Cina sarà diventata un Paese socialista prospero, potente, democratico e avanzato sul piano culturale. Come ha sottolineato Deng Xiaoping, "dal momento che abbiamo le necessarie condizioni nazionali e un ambiente internazionale favorevole e poiché grazie al sistema socialista abbiamo il vantaggio di poter concentrare le nostre forze su un compito principale, ci è ora possibile e necessario dar vita, nel corso di un prolungato processo di modernizzazione, a parecchi periodi di rapida crescita con elevati benefici economici. Dobbiamo avere questa ambizione".
I cinque anni trascorsi da quando Deng Xiaoping fece questo discorso durante la sua visita nel Sud e il Partito tenne il suo 14° congresso nazionale nel 1992, non sono stati anni ordinari. Nel corso di questi 5 anni, il nostro Partito ha condotto il popolo di tutte le nazionalità del nostro Paese a resistere alle gravi prove delle turbolenze politiche sopraggiunte alla fine degli anni '80 e agli inizi degli anni '90 nel Paese e all'estero, e a continuare a realizzare grandi progressi sulla via del socialismo con caratteristiche cinesi. Durante questi cinque anni, abbiamo emancipato ancora di più le nostre menti e prodigato sforzi da pionieri, portando la riforma, l'apertura e il processo di modernizzazione ad un nuovo stadio di sviluppo. Durante questi cinque anni, nel corso di profondi cambiamenti nell'istituzione dell'economia socialista di mercato, abbiamo gestito in maniera appropriata il rapporto tra riforma, sviluppo e stabilità e abbiamo raggiunto grandi successi in diversi campi. Durante questi cinque armi, lo status internazionale della Cina si è elevato notevolmente nel contesto dei cambiamenti radicali avvenuti nelle relazioni mondiali.
II 14° Congresso ha preso tre decisioni politiche di grande portata: in primo luogo, cogliere le occasioni per accelerare lo sviluppo; in secondo luogo, definire l'istituzione di un'economia socialista di mercato come obiettivo della ristrutturazione economica in Cina; in terzo, infine, affermare in tutto il Partito la posizione guida della teoria di Deng Xiaoping in merito alla costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. Operando nello spirito del 14° Congresso, il Comitato centrale ha convocato sette sessioni plenarie per adottare programmi e piani riguardanti una serie di questioni principali che hanno un'importanza cruciale per la situazione complessiva. Questioni come l'istituzione di un'economia socialista di mercato, il rafforzamento della costruzione del Partito, la formulazione delle grandi linee del 9° Piano quinquennale per lo sviluppo economico e sociale nazionale e degli obiettivi a lungo termine fino al 2010, oltre allo sviluppo della cultura e dell'etica socialista. Nel corso di questi ultimi cinque anni, l'intero Partito si è messo in luce impegnandosi nell'attuazione integrale della sua teoria e della sua linea fondamentale, nell'applicazione scrupolosa delle importanti decisioni politiche del 14° Congresso, nella formulazione e nel rispetto del principio fondamentale del "cogliere le occasioni in atto per approfondire la riforma e aprire ancora di più la Cina al mondo esterno, promuovere lo sviluppo e mantenere la stabilità" e nel favorire sia il progresso materiale che quello culturale ed etico. Importanti progressi sono stati fatti, in tal modo, nello sviluppo delle nostre forze produttive, nell'accrescimento della potenza nazionale complessiva e nel miglioramento degli standard di vita del popolo.
Nel corso di questi cinque anni, si sono raggiunti successi notevoli nello sviluppo economico. Dal 1992 al 1996, il prodotto interno lordo è aumentato in media del 12,1% annuo. Si è registrata una rapida crescita economica mentre l'inflazione è stata efficacemente frenata, evitando così brusche fluttuazioni. La ristrutturazione economica ha fatto notevoli progressi. Si è accordata maggiore attenzione all'agricoltura e la produzione dei cereali e degli altri prodotti agricoli è aumentata continuamente. Le infrastrutture - compresa la protezione delle acque, i trasporti e le telecomunicazioni, come pure le industrie di base come la siderurgia e i settori energetici - hanno conosciuto una rapida espansione. La parte orientale del Paese ha conosciuto una rapida crescita economica e il ritmo di sviluppo economico è stato accelerato anche nelle parti centrali e occidentali. L'8° Piano quinquennale è stato coronato da successo e si è registrato un buon inizio nella attuazione del 9° Piano quinquennale.
Nuovi progressi sono stati effettuati nella riforma e nelle aperture al mondo esterno. Secondo le esigenze dell'instaurazione di un'economia socialista di mercato, abbiamo fatto grandi passi avanti nella riforma dei sistemi finanziario, fiscale, bancario, del commercio estero, del cambio delle divise, della pianificazione, degli investimenti, dei prezzi, della distribuzione, delle abitazioni e della sicurezza sociale. Le forze del mercato sono state utilizzate intensamente come strumento di base per governare l'allocazione delle risorse ed è stato impiantato in via preliminare il quadro operativo di un sistema di controllo macroeconomico. Abbiamo accelerato la riforma delle imprese di Stato dopo aver fatto esperimenti in alcune imprese selezionate. Abbiamo ulteriormente sviluppato il modello del settore pubblico, che rimane dominante, e settori differenti dell'economia che si sviluppano l'uno accanto all'altro. Abbiamo proseguito l'espansione della cooperazione economica e tecnologica e gli scambi con gli altri Paesi hanno conosciuto forti incrementi nei campi del commercio estero e dell'assorbimento dei capitali esteri e abbiamo realizzato un notevole aumento delle riserve pubbliche di divise estere.
Abbiamo superato nuove tappe nella promozione del progresso culturale ed etico. Si sono registrati risultati eccellenti per quanto riguarda scienza, tecnologia, educazione, cultura, salute pubblica, sport, pianificazione familiare e altre iniziative sociali. Abbiamo ancora migliorato il lavoro di propaganda e di direzione dell'opinione pubblica e abbiamo promosso il progresso ideologico e etico. Si sono compiuti progressi significativi nello sviluppo della democrazia socialista e nel miglioramento del sistema giuridico. Sono state promulgate una serie di leggi e di regolamenti adeguati allo sviluppo di un'economia socialista di mercato e l'applicazione della legge e il lavoro giudiziario sono stati rafforzati. Il fronte unito patriottico si è allargato, la grande unità di tutte le nostre nazionalità è stata ulteriormente consolidata e sviluppata. L'unità e la stabilità sociale e politica hanno fornito una garanzia importante alla riforma e allo sviluppo.
Si sono realizzati progressi nella modernizzazione della difesa nazionale. L'efficienza tattica dell'esercito è stata ulteriormente migliorata. L'esercito popolare ha dato contributi considerevoli alla difesa della sicurezza nazionale, salvaguardando l'unificazione della madrepatria, prendendo parte allo sviluppo economico nazionale e assumendo compiti come l'intervento in caso di emergenze e di disastri e la fornitura di soccorsi ai sinistrati.
Gli standard di vita del popolo sono notevolmente cresciuti. Il reddito medio annuale prò capite dedicato alle spese correnti è aumentato del 7,2% in cifre reali per gli abitanti delle città, mentre il reddito netto annuale medio prò capite è aumentato del 5,7% in cifre annuali per i contadini, facendo registrare quindi, in questo periodo, uno degli aumenti più importanti. Il mercato ha fornito un approvvigionamento adeguato di prodotti e le condizioni di vita del popolo, compresi l'alimentazione, l'abbigliamento, le case, i prodotti di consumo corrente e i trasporti, sono notevolmente migliorati. I depositi di risparmio, sia nelle città che nelle campagne, sono considerevolmente aumentati. La popolazione rurale povera è diminuita di 32 milioni.
In questi ultimi cinque anni, abbiamo lavorato molto e abbiamo raggiunto risultati notevoli per quanto riguarda la riunificazione pacifica della madrepatria. Il governo cinese ha recuperato l'esercizio della sovranità su Hong Kong, e questo è un vero conforto per molti martiri e veterani della rivoluzione, perché è stata cancellata un'umiliazione centenaria della nazione cinese. E' un grande avvenimento, che ha riempito di gioia tutti i Cinesi e ha avuto il consenso universale della comunità internazionale.
Abbiamo messo in atto senza tentennamenti una politica estera indipendente di pace e abbiamo continuato a migliorare le condizioni esterne per il processo di riforma, di apertura e di modernizzazione della Cina. L'influenza della Cina negli affari internazionali è continuata ad aumentare.
Abbiamo intensificato i nostri sforzi per rafforzare la costruzione del Partito. L'intero Partito ha studiato in modo più approfondito la teoria di Deng Xiaoping sulla costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. Sono stati fatti progressi nel rafforzamento degli organi di direzione e del contingente dei quadri, con un gran numero di giovani quadri di valore che hanno occupato posti di direzione. Abbiamo raddoppiato i nostri sforzi per migliorare il metodo di lavoro del Partito, assicurare un'amministrazione integra e combattere la corruzione, e abbiamo ottenuto successi graduali. Si è rafforzata la costruzione delle organizzazioni di base e i membri del Partito hanno svolto un ruolo esemplare e di avanguardia. L'istituzionalizzazione e la standardizzazione delle attività interne al Partito hanno compiuto progressi.
Tuttavia, siamo realisticamente consapevoli che esistono ancora difficoltà sulla strada che abbiamo davanti e che anche nel nostro lavoro ci sono difetti e imperfezioni. Quelli principali sono i seguenti. La qualità e l'efficienza dell'economia nazionale complessiva rimangono piuttosto deboli, una struttura economica irrazionale pone ancora problemi abbastanza rilevanti e, soprattutto, parte delle imprese di Stato manca di vitalità. Il metodo di lavoro del Partito e del governo, 1' attuale condotta sociale e la sicurezza pubblica rimangono ancora al di qua delle attese del popolo; la corruzione, lo spreco e lo sperpero e altri fenomeni indesiderabili sono ancora frequenti e conoscono persino una recrudescenza; lo stile di lavoro burocratico, il formalismo e la frode costituiscono problemi seri. Il rapporto tra il reddito e la distribuzione deve essere corretto, la disuguaglianza dello sviluppo regionale è evidente e una parte degli abitanti delle città e delle campagne vive ancora nel disagio. La crescita demografica e lo sviluppo economico hanno messo a dura prova le risorse e l'ambiente. Dobbiamo fare molta attenzione a questi problemi e risolverli restando con i piedi per terra.
Se si ripercorre il lavoro degli ultimi cinque anni, possiamo dire che, nell'insieme, la riforma e lo sviluppo sono proseguiti in modo soddisfacente nel corso di questo periodo. Il Partito ha proceduto a sostituire nella sua direzione collettiva i veterani con quadri più giovani, ha mantenuto la continuità della sua linea guida, dei suoi principi e delle sue politiche, così come la stabilità sociale e politica; ha risolto in maniera appropriata una serie di importanti questioni all'interno e nelle nostre relazioni estere e ha consolidato e sviluppato l'eccellente situazione iniziata a partire dalla terza sessione dell' 11° Comitato centrale. Ciò ha soddisfatto il popolo in tutto il Paese e ha ottenuto gli elogi dell'opinione pubblica mondiale. L'esperienza di questi cinque anni dimostra che le decisioni politiche prese al 14° Congresso erano giuste e che il nostro Partito è in grado di affrontare le più complesse situazioni interne e internazionali. I risultati ottenuti nel corso di questi cinque anni sono il risultato dell'impegno unitario di tutto il Partito e del popolo in tutto il Paese. Essi ci hanno fornito un prezioso bagaglio di nuove esperienze e serviranno da fondamenta ancora più solide al nostro futuro sviluppo. Tutto ciò ci incoraggerà fortemente a ottenere nuove vittorie con maggiore fiducia ed entusiasmo.
Nel corso del nuovo periodo di riforma socialista, di apertura e di modernizzazione, e nella prospettiva del prossimo secolo, dobbiamo tenere alta la grande bandiera della teoria di Deng Xiaoping e applicarla all'intera nostra causa e ad ogni nostra iniziativa. E' la ferma conclusione che il Partito ha tratto dalla storia e dalle realtà attuali.
Il Partito comunista cinese assegna grande importanza al molo guida della teoria. Da quando i Cinesi hanno scoperto il marxismo-leninismo, la rivoluzione cinese ha assunto un andamento completamente nuovo. L'integrazione del marxismo-leninismo con la realtà della Cina ha conosciuto due balzi storici che hanno dato vita a due grandi teorie. Il risultato del primo balzo sono stati i principi teorici che hanno guidato la rivoluzione e la costruzione in Cina e la sintesi dell'esperienza che ne è stata tratta, entrambi dimostrati corretti dall'esperienza. Poiché il suo principale artefice è stato Mao Zedong, il nostro Partito l'ha chiamato il pensiero di Mao Zedong. La teoria della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi costituisce il risultato del secondo balzo. Poiché il suo principale artefice è stato Deng Xiaoping, il nostro Partito l'ha chiamata la teoria di Deng Xiaoping. Queste due grandi teorie rappresentano la cristallizzazione dell'esperienza pratica e della saggezza collettiva del Partito e del popolo.
Fin da quando è stato fondato, il nostro Partito ha assunto il marxismo-leninismo come sua ideologia guida. Dopo la riunione di Zunyi e la campagna di rettifica di Yan'an, il Partito ha deciso, al 7° Congresso, di assumere il pensiero di Mao Zedong - l'integrazione della teoria del marxismo-leninismo con la pratica della rivoluzione cinese - come sua ideologia guida. Questa decisione storica si basava sulla sintesi dell'esperienza dei 24 anni che avevano seguito la fondazione del Partito. Sulla base della terza sessione plenaria dell'11° Comitato centrale, e sul 12°, 13° e specialmente sul 14° Congresso del Partito, il Comitato centrale ha proposto che il 15° Congresso del Partito affermi la teoria di Deng Xiaoping come sua ideologia guida, stabilendo nel suo statuto che il Partito comunista cinese assume il marxismo-leninismo, il pensiero di Mao Zedong e la teoria di Deng Xiaoping come guide per la sua azione. Questa decisione storica è stata presa dal nostro Partito a seguito di quasi 20 anni di successi dei processi di riforma, apertura e modernizzazione socialista. Essa mostra la determinazione e la convinzione della direzione collettiva centrale e di tutto il Partito a condurre un'avanzata integrale verso il prossimo secolo della causa della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi iniziata da Deng Xiaoping. Essa, inoltre, riflette gli intendimenti e le aspirazioni comuni del popolo di tutto il Paese.
La pratica dimostra che la teoria di Deng Xiaoping, continuazione e sviluppo del pensiero di Mao Zedong, è una teoria corretta nel guidare il popolo cinese a compiere con successo la propria modernizzazione socialista nel corso del processo di riforma e di apertura al mondo esterno. Nella Cina attuale, solo la teoria di Deng Xiaoping, che integra il marxismo con l'esperienza della Cina odierna e con le caratteristiche della nostra epoca, può risolvere le questioni che riguardano l'avvenire e il destino del socialismo. La teoria di Deng Xiaoping è il marxismo della Cina di oggi e rappresenta una nuova tappa dello sviluppo del marxismo in Cina.
Le ragioni per le quali la teoria di Deng Xiaoping rappresenta una nuova tappa dello sviluppo del marxismo in Cina sono le seguenti.
Innanzitutto, la teoria di Deng Xiaoping, che rispetta i principi secondo i quali bisogna "emancipare le menti e ricercare la verità a partire dai fatti", non solo eredita i risultati dei suoi predecessori ma, sulla base di una nuova esperienza, rompe con le convenzioni superate, esplorando così nuove strade per il marxismo. La ricerca della verità a partire dai fatti è la quintessenza del marxismo, del pensiero di Mao Zedong e della teoria di Deng Xiaoping. Il discorso intitolato "Emancipare le menti, ricercare la verità a partire dai fatti e unirsi come un sol uomo per affrontare i problemi dell'avvenire", pronunciato da Deng Xiaoping nel 1978, è stata una dichiarazione che, alla fine della "rivoluzione culturale", nel momento in cui la Cina era ad un crocevia storico decisivo e si poneva la questione della via da prendere, ha demolito l'argomento dei "due qualunque fossero" (l'argomento secondo il quale, dopo la morte del presidente Mao Zedong, le decisioni politiche che egli aveva preso dovevano essere rigorosamente rispettate "qualunque fossero" e le istruzioni da lui impartite, "quali che fossero", dovevano essere seguite senza esitazioni), apriva una via nuova per una nuova era e dava inizio alla nuova teoria della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. I discorsi pronunciati da Deng Xiaoping nel 1992 nel Sud hanno costituito un'altra dimostrazione dello spirito di emancipazione delle menti e di ricerca della verità a partire dai fatti. In una congiuntura storica cruciale, quando abbiamo conosciuto gravi disordini politici interni ed esteri, quelle dichiarazioni rispettavano la teoria e la linea formulate a partire dalla terza sessione plenaria dell' 11° Comitato centrale, dissipavano molti importanti equivoci che a lungo avevano incatenato il pensiero del popolo e, infine, proiettavano la riforma, l'apertura e la modernizzazione verso un nuovo stadio. Nelle nuove condizioni, all'avvicinarsi del Ventunesimo secolo e di fronte a molti difficili problemi mai prima incontrati, la teoria di Deng Xiaoping ci chiede di emancipare le nostre menti e di ricercare la verità a partire dai fatti in modo più fermo e scrupoloso, e di giudicare ogni cosa secondo il criterio fondamentale delle "tre cose a cui giovare", ovvero se ciò che facciamo giova alla crescita delle forze produttive di una società socialista, all'espansione della potenza complessiva dello Stato socialista e all'elevamento degli standard di vita del popolo, in modo da aprire nuovi orizzonti alla nostra causa.
In secondo luogo, la teoria di Deng Xiaoping, che tiene conto dei risultati essenziali della teoria e della pratica del socialismo scientifico, si confronta con la questione fondamentale: cos'è il socialismo e come costruirlo? Essa ha interpretato incisivamente l'essenza del socialismo, innalzando la nostra comprensione di esso ad un nuovo livello scientifico. Per emancipare le nostre menti in questa nuova epoca, la chiave è partire da questa domanda. In ultima analisi, la mancanza di una comprensione chiara di tale questione è stata la causa delle deviazioni e degli errori che il nostro socialismo ha conosciuto prima della riforma e dell'apertura, e la causa delle perplessità che, a partire da allora, il popolo ha incontrato lungo la strada di queste ultime. I cambiamenti storici degli ultimi vent'anni - gli sforzi per rimettere le cose a posto e per spostare la riforma complessiva dall'idea di lotta di classe come anello chiave a quella di sviluppo economico come compito centrale, dalla chiusura o semichiusura alla riforma e all'apertura, e da un'economia pianificata a un'economia socialista di mercato - hanno costituito un processo di progressiva comprensione di tale questione fondamentale. E questo processo proseguirà nella pratica negli anni a venire.
In terzo luogo, la teoria di Deng Xiaoping, continuando ad osservare il mondo nella vasta prospettiva del marxismo, ha fornito nuove valutazioni scientifiche sulla base di una corretta analisi dei caratteri della nostra epoca e della situazione internazionale complessiva, del successo o del fallimento degli altri Paesi socialisti nel mondo, dei progressi o dei regressi dei Paesi in via di sviluppo e delle tendenze di sviluppo e dei conflitti nei Paesi sviluppati. Grandi e rapidi cambiamenti hanno luogo nel mondo e, in modo particolare, il progresso quotidiano della scienza e della tecnologia ha profondamente cambiato e continuerà a modificare le attuali attività economiche e sociali e l'aspetto del mondo. I marxisti di tutti i Paesi devono affrontare con serietà questa situazione. E' in questo contesto che la teoria di Deng Xiaoping ha determinato la linea e la strategia intemazionale del nostro Partito, chiedendoci di comprendere, portare avanti e sviluppare il marxismo in una nuova prospettiva, sottolineando come solo questo sia vero marxismo e che, al contrario, attenersi alle convenzioni stabilite non può che condurre al regresso e persino al fallimento. Ciò dimostra che la teoria di Deng Xiaoping è appropriata alla nostra epoca.
In quarto luogo, per riassumere, la teoria di Deng Xiaoping costituisce un nuovo sistema scientifico della teoria della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. Questo sistema è stato progressivamente formato e sviluppato in condizioni storiche in cui la pace e lo sviluppo sono diventati i temi principali dell'epoca, nella pratica del processo di riforma, apertura e modernizzazione della Cina e sulla base di un bilancio dell'esperienza storica costituita dai successi e dai rovesci del socialismo in Cina, oltre che imparando dall'esperienza storica dell'ascesa e della caduta degli altri Paesi socialisti. Per la prima volta, questo sistema ha fornito risposte, preliminari ma sistematiche, a una serie di questioni fondamentali che riguardano la via verso il socialismo, gli stadi di sviluppo, i compiti essenziali, le forze motrici, le condizioni esterne, le garanzie politiche, le tappe strategiche, la direzione del partito, le forze su cui fare affidamento e anche la riunificazione della madrepatria. Ha guidato il nostro Partito nel formulare la linea fondamentale del primo stadio del socialismo. E' un sistema scientifico relativamente completo, che abbraccia la filosofia, l'economia politica e il socialismo scientifico e copre, tra l'altro, l'economia, la politica, la scienza e la tecnologia, l'educazione, la cultura, gli affari militari ed esteri, il fronte unito e la costruzione del Partito. E', inoltre, un sistema scientifico che ha bisogno di essere ulteriormente arricchito e sviluppato in tutti i suoi aspetti.
Deng Xiaoping è stato un grande marxista. Ha realizzato imprese immortali per l'indipendenza e la liberazione della nazione cinese, per l'instaurazione del sistema socialista in Cina e per il suo processo di riforma, apertura e modernizzazione. Ha dedicato tutta la sua vita al popolo cinese, assumendo in tutto ciò che ha fatto gli interessi del popolo cinese come punto di partenza e come obiettivo. Il suo più grande contributo al Partito, al popolo e al marxismo, ovvero il prezioso lascito che ci ha consegnato, è la teoria di Deng Xiaoping. Questa teoria è incarnata nelle opere di Deng Xiaoping e negli importanti documenti del Partito e dello Stato scritti a partire dalla terza sessione plenaria dell' 11° Comitato centrale.
Il Marxismo è una scienza che è saldamente fondata sui fatti oggettivi. Tuttavia, la vita reale è sempre cambiamento e questi cambiamenti, nel corso dell'ultimo secolo, sono stati così radicali e profondi che i nostri predecessori solo a fatica avrebbero potuto concepirli. Di conseguenza, il marxismo progredirà necessariamente assieme allo sviluppo della storia, della pratica e della scienza; non gli è possibile rimanere immobile. Una questione si pone, a proposito del metodo di studio del marxismo: dobbiamo appagarci dell'adorazione dei libri o utilizzare il punto di vista, la prospettiva e il metodo marxista per studiare e risolvere i problemi concreti della Cina? Nel corso della campagna di rettifica a Yan'an, Mao Zedong sottolineò che "si deve stabilire una politica in virtù della quale si mette l'accento sullo studio dei problemi concreti della rivoluzione cinese e si utilizzano i principi fondamentali del marxismo-leninismo come guida, mentre deve essere scartato il metodo di uno studio statico e autoreferenziale del marxismo-leninismo". Oggi, quando proponiamo di armare tutto il Partito della teoria di Deng Xiaoping e di studiare il marxismo-leninismo e il pensiero di Mao Zedong mettendo l'accento sullo studio della teoria della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi, intendiamo per l'appunto proseguire questa nobile tradizione. Non dobbiamo mai rigettare il marxismo-leninismo e il pensiero di Mao. Se ciò accadesse, perderemmo le nostre fondamenta. Al tempo stesso, nel concentrarci sui problemi concreti che si pongono in Cina nel corso del processo di riforma, apertura e modernizzazione, come su tutto ciò che facciamo, dobbiamo mettere l'accento sull'applicazione della teoria marxista, sullo studio teorico dei problemi pratici e su una nuova pratica e un nuovo sviluppo di questa teoria. Parlare del marxismo al di fuori della realtà di un Paese dato e dello sviluppo di un'epoca non ha alcun significato. Non andremo da nessuna parte se studiamo il marxismo in modo statico e autoreferenziale e se lo separiamo dal suo vigoroso sviluppo nella vita concreta, o se mettiamo queste due cose in contrapposizione. Nella Cina contemporanea, il marxismo-leninismo, il pensiero di Mao Zedong e la teoria di Deng Xiaoping costituiscono un sistema scientifico unitario, impregnato dello stesso spirito. Rispettare la teoria di Deng Xiaoping significa rispettare, nella sua autenticità, il marxismo-leninismo e il pensiero di Mao Zedong; tenere alta la bandiera della teoria di Deng Xiaoping significa tenere autenticamente alta la bandiera del marxismo-leninismo e del pensiero di Mao Zedong.
A partire dalla terza sessione plenaria dell'11° Comitato centrale, il Partito ha correttamente analizzato le condizioni della Cina e formulato la tesi scientifica seconda la quale la Cina è ancora nello stadio primario del socialismo. Quando parliamo della necessità di partire dalla realtà in tutto quello che facciamo, la realtà più evidente è che la Cina si trova attualmente allo stadio primario del socialismo e rimarrà in questo stadio ancora per un periodo abbastanza lungo. Quando diciamo che dobbiamo essere chiari a proposito della natura del socialismo e del modo in cui costruirlo, dunque, dobbiamo acquisire una chiara comprensione della natura del socialismo nel suo stadio primario e del modo in cui costruirlo in questo stadio. Una delle ragioni fondamentali dei nostri insuccessi nella costruzione del socialismo, prima della convocazione della terza sessione plenaria dell'11° Comitato centrale, è stata che alcuni dei nostri compiti e delle nostre politiche andavano al di là dello stadio primario del socialismo. Una delle ragioni essenziali dei successi che abbiamo riportato nel corso del processo di riforme, di apertura e di modernizzazione degli ultimi due decenni sta nel fatto, invece, che abbiamo corretto i principi e le politiche erronee che oltrepassavano lo stadio primario del socialismo e abbiamo al tempo stesso rigettato l'affermazione erronea secondo la quale avremmo dovuto lasciar cadere il sistema fondamentale del socialismo. Così facendo, non ci allontaniamo dal socialismo ma lo costruiamo rimanendo con i piedi per terra; ed è per questo che il socialismo è vitale e fiorente in Cina e che, grazie alla sua esperienza diretta, il popolo lo appoggia con maggiore entusiasmo.
La ragione per cui mettiamo un accento particolare su tale questione in questo Congresso è che, di fronte ai difficili compiti e alle complesse questioni della riforma e della creazione di una nuova situazione, la chiave per risolvere le diverse contraddizioni e dissipare i dubbi - e per comprendere perché dobbiamo proseguire la linea e le politiche esistenti, piuttosto che adottare una qualsiasi altra linea o politica - risiede nella nostra comprensione unitaria e corretta delle condizioni fondamentali della Cina d'oggi, nel corso dello stadio primario del socialismo.
Il socialismo è lo stadio primario del comunismo e la Cina è nello stadio primario del socialismo, cioè nello stadio del sottosviluppo. In questo vasto Paese orientale, è stata una grande vittoria per noi prendere la via del socialismo, dopo un periodo di Nuova Democrazia. Tuttavia, nell'epoca in cui ha aderito al socialismo, la Cina era molto lontana dai Paesi sviluppati in termini di livello di sviluppo delle forze produttive. E' per questo che noi siamo obbligati ad attraversare uno stadio primario del socialismo piuttosto lungo. Nel corso di questo stadio, completeremo l'industrializzazione e la socializzazione, l'orientamento verso il mercato e la modernizzazione dell'economia. E' uno stadio storico che non possiamo saltare.
E' la prima volta, nella storia del marxismo, che il concetto scientifico di stadio primario del socialismo è indicato nel programma di un partito. A proposito della costruzione del socialismo nello stadio primario, Deng ha rimarcato in modo particolare: "il nostro socialismo è uno sforzo interamente nuovo, che non è mai stato menzionato da Marx, mai intrapreso dai nostri predecessori e mai tentato da nessun altro Paese socialista. Non abbiamo, dunque, alcun precedente dal quale imparare. Non possiamo che apprendere dall'esperienza, esplorando la nostra via mentre la percorriamo". Ciò significa che, se noi vogliamo veramente costruire il socialismo in Cina, dobbiamo procedere in tutto ciò che facciamo unicamente a partire dalla situazione concreta dello stadio primario del socialismo e non a partire dai nostri desideri soggettivi, non da questo o quel modello straniero, non da interpretazioni dogmatiche di certe tesi avanzate in opere marxiste o da certi punti di vista erronei imposti al marxismo.
Lo stadio primario del socialismo è uno stadio storico nel corso del quale metteremo progressivamente fine al sottosviluppo e realizzeremo per l'essenziale la modernizzazione socialista. E' uno stadio nel corso del quale un Paese agricolo, in cui i contadini rappresentano una parte molto grande della popolazione e dipendono principalmente dal lavoro manuale, diventerà progressivamente un Paese industriale, in cui la popolazione non contadina costituirà la maggioranza e che integrerà una moderna agricoltura e moderni servizi. E' uno stadio durante il quale una società in cui l'economia naturale e seminaturale rappresenta una parte consistente dell'insieme, si trasformerà progressivamente in un'economia di mercato relativamente sviluppata. Uno stadio nel corso del quale una società in cui gli analfabeti o semianalfabeti rappresentano una gran parte della popolazione, e che possiede un livello scientifico, tecnologico, educativo e culturale arretrato, si trasformerà, tappa per tappa, in una società in possesso di un livello scientifico, tecnologico, educativo e culturale relativamente sviluppato. Uno stadio in cui una società nella quale i poveri costituiscono una parte molto grande della popolazione e che ha una basso tenore di vita, diventerà progressivamente una società in cui tutta la popolazione vive in modo agiato. Uno stadio in cui una società che ha un livello di sviluppo economico e culturale molto squilibrato tra le regioni diventerà una società in cui lo scarto si restringerà progressivamente, con alcune regioni che si svilupperanno per prime. Uno stadio in seno al quale, introducendo riforme ed esplorando nuove vie, istituiremo e perfezioneremo un'economia socialista di mercato, un sistema politico di democrazia socialista e altri sistemi relativamente evoluti e dinamici. Uno stadio in cui la maggioranza del popolo appoggerà con fermezza l'ideale comune della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi e dispiegherà sforzi instancabili per sormontare le difficoltà, per costruire il Paese con laboriosità e parsimonia, per promuovere il progresso culturale ed etico come quello materiale. Uno stadio, infine, in cui ridurremo lo scarto tra il nostro livello e gli standard del mondo avanzato e daremo nuova giovinezza alla nazione cinese sulle basi del socialismo. Questo processo storico richiederà almeno un secolo per essere compiuto. Il consolidamento e lo sviluppo del sistema socialista richiederanno ancora più tempo ed esigeranno la lotta tenace di molte generazioni, di una dozzina o anche di parecchie dozzine.
Dalla metà degli anni '50, cioè da quattro decenni, nel momento in cui è entrata nello stadio primario del socialismo, e soprattutto nei due ultimi decenni, la Cina ha sviluppato enormemente le sue forze produttive e ha fatto molti progressi in tutto ciò che ha intrapreso. In generale, tuttavia, per la sua enorme popolazione e le sue misere basi di partenza, la Cina ha conosciuto uno sviluppo regionale squilibrato e le sue forze produttive sottosviluppate devono ancora essere accresciute in maniera fondamentale. Il sistema socialista ha ancora bisogno di essere perfezionato, l'economia socialista di mercato è immatura, la democrazia socialista e il sistema giuridico debbono essere ancora rafforzati e le decadenti idee feudali e capitalistiche, insieme alle radicate abitudini dei piccoli produttori, continuano ad esercitare una larga influenza sulla società. Tutto ciò dimostra che la società socialista in Cina rimane ancora in uno stadio primario.
Il compito essenziale del socialismo è lo sviluppo delle forze produttive. Durante lo stadio primario, è più che mai necessario accordare la priorità assoluta al loro sviluppo. Sussistono differenti contraddizioni in seno all'economia, alla politica, alla cultura, alle attività sociali e ad altri campi di attività e le contraddizioni tra le classi, dovute a fattori nazionali e internazionali, sussisteranno ancora in certi ambiti per un lungo periodo. Tuttavia, la contraddizione principale nella nostra società è quella tra la crescita dei bisogni materiali e culturali della popolazione e il ritardo della produzione. Questa contraddizione principale persisterà per tutto lo stadio primario del socialismo in Cina e in tutte le attività della società. Di conseguenza, siamo obbligati a fare dello sviluppo economico il compito principale di tutto il Partito e di tutto il Paese e ad assicurare che ogni altra attività sia subordinata e funzionale a questo compito. E' solo mettendo l'accento su questa contraddizione principale e sul compito centrale che noi potremo analizzare lucidamente e tenere sotto controllo l'insieme delle contraddizioni sociali e promuoverne efficacemente la soluzione. Lo sviluppo è il principio assoluto. La chiave della soluzione di tutti i problemi della Cina risiede nel nostro sviluppo.
Nello stadio primario del socialismo, mettendo l'accento sul compito essenziale dello sviluppo delle forze produttive, dobbiamo considerare le riforme come la forza motrice per promuovere lo sviluppo del socialismo con caratteristiche cinesi. La nostra è una riforma globale, il cui significato è che - sulla base del mantenimento del sistema fondamentale del socialismo - noi riadattiamo accuratamente tutti gli aspetti e i nessi delle relazioni tra produzione e sovrastruttura, in modo da adeguarle al livello di sviluppo delle forze produttive nello stadio primario e alle necessità storiche della modernizzazione. E' una grande impresa d'avanguardia, combinare il socialismo e l'economia di mercato. Per farlo, è necessario esplorare attivamente, procedere a coraggiosi esperimenti e rispettare l'iniziativa d'avanguardia delle masse. E' necessario approfondire la riforma e risolvere le contraddizioni radicate e i problemi cruciali che possono sorgere durante la trasformazione strutturale. E' necessario aprire maggiormente la Cina al mondo esterno, assorbire e utilizzare come riferimento la tecnologia avanzata e l'esperienza manageriale degli altri Paesi, compresi i Paesi capitalistici sviluppati.
Durante lo stadio primario del socialismo, è di estrema importanza trattare correttamente il rapporto tra la riforma, lo sviluppo e la stabilità, come pure mantenere condizioni politiche stabili e l'ordine pubblico. Senza stabilità, niente può essere conseguito. Dobbiamo mantenere la direzione del Partito e la dittatura democratica popolare. Dobbiamo promuovere il progresso materiale come quello culturale ed etico, accordando loro la stessa importanza. Dobbiamo eliminare tutti i fattori che minacciano la stabilità, opporci alla liberalizzazione borghese e proteggerci dall'infiltrazione e dalle attività sovversive e separatiste da parte di forze ostili interne e internazionali. Dobbiamo equilibrare l'intensità della riforma, la velocità dello sviluppo e la capacità del popolo di sostenerle, promuovendo la riforma e lo sviluppo in un clima di stabilità politica e sociale e garantendo la stabilità politica e sociale proprio attraverso la riforma e lo sviluppo.
In questo momento storico, mentre facciamo avanzare in maniera integrale la nostra causa verso il Ventunesimo secolo, dobbiamo sottolineare nel modo più solenne che tutto il Partito deve applicare senza esitazioni la linea fondamentale del Partito nello stadio primario del socialismo e, nel grande compito della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi, deve combinare l'obiettivo centrale dello sviluppo economico con due punti fondamentali - rispettare i quattro Principi cardinali (attenersi alla via del socialismo, mantenere la dittatura democratica popolare, la direzione da parte del Partito comunista, il marxismo-leninismo e il pensiero di Mao Zedong) - e proseguire la riforma e l'apertura. E' l'esperienza più preziosa acquisita dal nostro Partito nel corso dei due ultimi decenni e la garanzia più sicura per l'avanzata vittoriosa della nostra causa. Dobbiamo rimanere vigili verso le tendenze della "destra" ma principalmente verso quelle della "sinistra". Dobbiamo conservare lo spirito di modestia, superare tutte le ingerenze e rispettare strettamente la teoria di Deng Xiaoping e la linea fondamentale. In accordo con questa teoria e con la linea fondamentale e mettendo l'accento sull'obiettivo della costruzione di un Paese socialista prospero, forte, democratico, avanzato sul piano culturale e moderno, bisogna acquisire una migliore comprensione di ciò che sono l'economia, la politica, la cultura socialista con caratteristiche cinesi durante lo stadio primario del socialismo e della maniera in cui costruirle.
Costruire un'economia socialista con caratteristiche cinesi significa sviluppare un'economia di mercato in condizioni socialiste e liberare e sviluppare costantemente le forze produttive. Per essere più precisi, dobbiamo mantenere e perfezionare il sistema economico fondamentale, in cui la proprietà pubblica socialista rimane dominante e differenti tipi di proprietà si sviluppano l'uno accanto all'altro. Dobbiamo mantenere e perfezionare l'economia socialista di mercato in modo che il mercato giochi un ruolo essenziale nell'allocazione delle risorse sotto il controllo macroeconomico dello Stato. Dobbiamo mantenere e perfezionare modi differenti di distribuzione, pur lasciando dominante la distribuzione secondo il lavoro, permettendo che certe persone e alcune regioni diventino prospere per prime, in maniera che possano poi aiutare le altre a conseguire il benessere e si realizzi la prosperità comune. Dobbiamo mantenere e perfezionare l'apertura e prendere parte attiva alla cooperazione e alla competizione economica internazionale. Dobbiamo assicurarci che l'economia nazionale si sviluppi in modo sostenuto, rapido e sano e che il popolo divida i frutti della prosperità economica.
Costruire un sistema politico socialista con caratteristiche cinesi significa amministrare gli affari dello Stato secondo la legge e sviluppare la democrazia socialista sotto la direzione del Partito comunista cinese e con il popolo come padrone del Paese. Per far ciò, dobbiamo mantenere e perfezionare la dittatura democratica popolare sotto la direzione della classe operaia e sul fondamento dell'alleanza tra operai e contadini. Dobbiamo mantenere e perfezionare il sistema delle assemblee popolari, il sistema di cooperazione multipartitica e di consultazione politica sotto la direzione del Partito comunista, come pure il sistema dell'autonomia regionale nelle regioni abitate da minoranze etniche. Dobbiamo promuovere la democrazia, perfezionare il sistema giuridico e costruire un Paese socialista all'insegna del governo della legge. Dobbiamo creare una situazione politica che ci offra la stabilità sociale, un governo onesto ed efficiente, l'unità, l'armonia e la vitalità tra il popolo di tutte le nostre nazionalità.
Edificare una cultura socialista con caratteristiche cinesi significa assumere il marxismo come guida e cercare di formare il popolo in modo che abbia nobili ideali, integrità morale, una buona educazione e un forte senso della disciplina. Significa, inoltre, sviluppare una cultura socialista nazionale, scientifica e popolare adeguata ai bisogni della modernizzazione, del mondo e dell'avvenire. Per far ciò, dobbiamo continuare ad armare tutto il Partito con la teoria di Deng Xiaoping e ad educare il popolo ad essa. Dobbiamo operare per elevare gli standard ideologici ed etici, come pure il livello educativo, scientifico e culturale di tutta la nazione. Dobbiamo aderire all'orientamento di servire il popolo e il socialismo e al principio "che cento fiori fioriscano, che cento scuole gareggino", mettendo l'accento sul progresso e promuovendo il fiorire delle attività intellettuali, delle arti e della letteratura. Dobbiamo promuovere l'ideologia e l'etica socialista avendo come base la realtà della Cina, proseguendo le nobili tradizioni culturali ereditate dalla nostra storia e assimilando i progressi della cultura straniera.
Gli obiettivi e le politiche essenziali di cui ho parlato - l'edificazione di un'economia socialista, di una politica socialista e di una cultura socialista con caratteristiche cinesi - sono strettamente intrecciati e inseparabili. Essi costituiscono il programma del Partito per lo stadio primario del socialismo. Questo programma è una parte importante della teoria di Deng Xiaoping e un'elaborazione della linea fondamentale del Partito in campo economico, politico e culturale, una sintesi delle più importanti esperienze acquisite durante gli ultimi anni.
Per la Cina, il periodo che va da oggi fino al primo decennio del prossimo secolo sarà cruciale per la realizzazione dell'obiettivo strategico della seconda tappa, prima della sua marcia verso quello della terza tappa. Dobbiamo promuovere il cambiamento fondamentale del sistema economico e del metodo di crescita economica, compiere il 9° Piano quinquennale e raggiungere gli obiettivi a lungo termine entro il 2010, in modo da porre delle solide fondamenta per la realizzazione essenziale della modernizzazione da qui alla metà del prossimo secolo. Nel corso di questo periodo, dobbiamo risolvere due principali problemi, ovvero come istituire un'economia socialista di mercato più o meno ideale e come mantenere uno sviluppo sostenuto, rapido e sano dell'economia nazionale. Attenendoci all'orientamento di costruire un'economia socialista di mercato, dobbiamo sforzarci di compiere nuovi passi avanti negli aspetti principali della nostra riforma e realizzare progressi sostanziali nell'ottimizzazione della struttura economica, nello sviluppo della scienza e della tecnologia, nell'elevamento del livello di apertura. In tal modo, troveremo realmente la via per uno sviluppo coordinato dell'economia che sia relativamente rapido, che offra un rendimento abbastanza buono e un miglioramento costante della qualità dell'economia complessiva.
Il mantenimento della posizione dominante della proprietà pubblica e il parallelo sviluppo di forme differenti di proprietà costituiscono il sistema economico fondamentale della Cina durante lo stadio primario del socialismo. L'instaurazione di tale sistema è determinata dalla natura socialista e dalla realtà della Cina nello stadio primario del socialismo. Prima di tutto, come Paese socialista, la Cina deve conservare la proprietà pubblica come fondamento del suo sistema economico socialista; in secondo luogo, trovandosi nello stadio primario del socialismo, la Cina ha bisogno di sviluppare forme differenti di proprietà, con la proprietà pubblica in posizione dominante; in terzo luogo, ogni forma di proprietà che soddisfa il criterio delle "tre cose a cui giovare" può e deve essere utilizzata al servizio del socialismo.
A partire dalla terza sessione plenaria dell' 11° Comitato centrale, il nostro Partito ha riesaminato con serietà la propria esperienza e le lezioni del passato per quanto riguarda la questione della proprietà. Ha formulato il principio del mantenimento della proprietà pubblica in posizione dominante e dello sviluppo parallelo di settori economici diversificati, rimuovendo progressivamente gli ostacoli che una struttura irrazionale della proprietà poneva allo sviluppo delle forze produttive e determinando una situazione che presenta forme differenziate di proprietà pubblica, in seno alla quale tutti i settori dell'economia si sviluppano parallelamente. Il compito principale, nella ristrutturazione economica, continua ad essere il riordino e il perfezionamento della struttura della proprietà, in modo da liberare e sviluppare ulteriormente le forze produttive.
Dobbiamo considerare il significato complessivo del settore pubblico dell'economia. Il settore pubblico non comprende solamente i settori a proprietà statale e collettiva ma anche gli elementi di proprietà statale e collettiva del settore di proprietà mista. La posizione dominante della proprietà pubblica si deve manifestare principalmente in questo modo: il patrimonio pubblico rimane dominante in seno al patrimonio complessivo della società e il settore a proprietà statale controlla la linfa vitale dell'economia nazionale e svolge un ruolo guida nello sviluppo economico. Ciò vale per il Paese nel suo complesso. Possono però esistere differenze in certe località e in certe industrie. La prevalenza del patrimonio pubblico deve mettersi in evidenza in termini quantitativi, ma ancora di più nei termini di una migliorata qualità. Il ruolo guida del settore a proprietà statale si deve manifestare principalmente nel suo potere di controllo. Dobbiamo effettuare un riassetto strategico della struttura del settore dell'economia a proprietà statale. Il settore a proprietà statale deve occupare la posizione dominante nelle industrie principali e nei settori chiave che interessano la linfa vitale dell'economia nazionale. Negli altri settori, però, bisogna sforzarsi di rimettere in ordine il patrimonio e di riadattare la struttura, in modo da rafforzarne i punti focali e migliorare la qualità del patrimonio statale nel suo complesso. Anche se il settore a proprietà statale rappresenta una porzione più piccola dell'economia, questo non condizionerà la natura socialista del nostro Paese, purché noi manteniamo la proprietà pubblica in posizione dominante, purché lo Stato controlli la linfa vitale dell'economia nazionale e il settore a proprietà statale abbia un potere di controllo più forte e sia più competitivo.
Il settore a proprietà collettiva è una componente importante del settore pubblico dell'economia. L'economia collettiva è in grado di rispecchiare il principio della prosperità comune, di assorbire su vasta scala i capitali disseminati nella società, di alleggerire il problema dell'occupazione e di aiutare ad accrescere l'accumulazione pubblica e le entrate fiscali dello Stato. Dobbiamo appoggiare, incoraggiare e aiutare lo sviluppo di tutte le forme di economia collettiva nelle regioni urbane e rurali, cosa che avrà una grande importanza per l'esercizio del ruolo guida del settore pubblico dell'economia.
La proprietà pubblica può e deve assumere forme diversificate. Tutti i metodi di gestione e tutte le forme organizzative che rispecchiano le leggi che governano la produzione socializzata possono essere utilizzate con coraggio. Dobbiamo sforzarci di cercare forme differenti con cui dare corpo alla proprietà pubblica, che permettano di promuovere intensamente la crescita delle forze produttive. Il sistema delle società per azioni è una forma organizzativa del capitale delle imprese moderne che è adatta a separare la proprietà dal management e a migliorare l'efficienza della gestione delle imprese e del capitale. Può essere utilizzato tanto nel capitalismo che nel socialismo. Non si può dire in astratto che il sistema delle società per azioni sia pubblico o privato, perché la questione fondamentale è chi detiene la quota di controllo. Se lo Stato o un collettivo detiene la quota di controllo, questo sistema mostrerà, ovviamente, le caratteristiche della proprietà pubblica, il che favorirà l'espansione della sfera controllata dal capitale pubblico e il rafforzamento del ruolo dominante della proprietà pubblica. Attualmente, un gran numero di forme differenti di partenariato azionario sono apparse nelle regioni urbane e rurali. Sono situazioni nuove, che emergono nel corso del processo di riforma. Dobbiamo incoraggiarle, orientarle, tirare costantemente le somme dalla loro esperienza e perfezionarle. Ciò che deve essere particolarmente auspicato e incoraggiato è quel tipo di economia collettiva che presenti principalmente l'associazione dei lavoratori nel lavoro e nel capitale.
Il settore non pubblico rappresenta una componente importante dell'economia socialista di mercato della Cina. Dobbiamo continuare a incoraggiare e a orientare questo settore, comprese le imprese private e il lavoro autonomo, per facilitare un loro sano sviluppo. Ciò è di grande importanza per soddisfare i bisogni diversificati della popolazione e promuovere lo sviluppo dell'economia nazionale.
E' necessario perfezionare il sistema giuridico per ciò che riguarda la proprietà e proteggere i diritti e interessi legittimi - così come la concorrenza leale - di tutti i tipi di impresa, esercitando al tempo stesso una supervisione e un controllo su di esse secondo la legge.
Le imprese statali costituiscono il pilastro dell'economia nazionale. La riuscita della riforma delle imprese statali, perciò, è di grande importanza per la costruzione di un'economia socialista di mercato e per il consolidamento del sistema socialista.
L'orientamento della riforma delle aziende a proprietà statale consiste nell'instaurazione di un moderno sistema di imprese. Dobbiamo convertire le imprese a proprietà statale di grandi e medie dimensioni in società per azioni modello, secondo i requisiti di una "proprietà chiaramente accertata, poteri e responsabilità ben definiti, separazione dell'azienda dall'amministrazione [pubblica, N.d.R.], gestione scientifica", affinché tali imprese divengano persone giuridiche e concorrenti capaci di adattarsi al mercato. Dobbiamo definire più chiaramente i poteri e le responsabilità dello Stato e delle imprese. Lo Stato possederà azioni a seconda dell'ammontare del capitale che avrà investito in queste imprese e assumerà responsabilità limitate per i loro debiti, mentre queste funzioneranno in modo indipendente secondo la legge e saranno responsabili dei loro profitti e delle loro perdite. Il governo non deve intervenire direttamente nella gestione delle imprese, che devono essere amministrate dal proprietario e non devono danneggiarne il capitale. Dobbiamo adottare tutti i mezzi possibili, tra cui il finanziamento diretto [emissioni di azioni e di obbligazioni, N.dR], per ricostituire le riserve di capitale delle imprese. Dobbiamo coltivare e sviluppare una pluralità di investitori per promuovere la separazione delle funzioni amministrative dalla gestione delle imprese e cambiare il modo in cui le imprese operano.
Dobbiamo combinare la riforma delle imprese a proprietà statale con la loro riorganizzazione, il rinnovamento tecnico e il miglioramento della loro gestione. Per perfezionare nel suo complesso il settore statale dell'economia, procederemo a una riorganizzazione strategica delle imprese a proprietà di Stato, amministrando con attenzione le grandi imprese e adottando una politica flessibile nei confronti delle piccole. Utilizzando forme di capitale come le obbligazioni e confidando nelle forze del mercato, istituiremo grandi conglomerati di imprese altamente competitivi, capaci di impegnarsi in operazioni transregionali, multisettoriali, a proprietà mista e transnazionali. Inoltre, accelereremo il ritmo dell'allentamento del controllo sulle piccole imprese a proprietà statale e le rafforzeremo attraverso riorganizzazioni, associazioni, fusioni, leasing, operazioni a contratto, partenariato di azioni o attraverso la vendita. Promuoveremo il progresso tecnologico delle imprese, incoraggiando e incanalando il flusso di capitali delle imprese e della società verso il miglioramento tecnologico, in modo da formare un nuovo meccanismo per lo sviluppo di nuovi prodotti e di innovazioni tecnologiche orientate verso il mercato. Rafforzando un management scientifico, dobbiamo cercare di costituire nelle imprese un sistema di direzione, di organizzazione e di gestione conformi alle regole dell'economia di mercato e alle condizioni nazionali e dobbiamo instaurare un sistema decisionale, di esecuzione e di supervisione, in modo da creare un meccanismo efficace di incentivo e di controllo. Perfezioneremo la direzione delle imprese, faremo svolgere alle organizzazioni di partito un ruolo di nucleo politico al loro intemo e ci manterremo fedeli al principio di affidarci con tutto il cuore alla classe operaia.
Dobbiamo incoraggiare la fusione delle aziende, standardizzare le procedure di fallimento, riorientare i lavoratori licenziati, accrescere l'efficienza diminuendo il personale e incoraggiare i progetti di reimpiego, in modo da creare un meccanismo competitivo che seleziona i migliori ed elimina i peggiori. Con l'approfondimento della riforma delle imprese, il progresso tecnologico e il riassetto della struttura economica, sarà difficile evitare la mobilità del personale e i licenziamenti. Ciò creerà difficoltà temporanee a una parte dei lavoratori. Tuttavia, in sostanza ciò conduce allo sviluppo economico e corrisponde, dunque, agli interessi a lungo termine della classe operaia. Il Partito e il governo prenderanno i dovuti provvedimenti e si affideranno a tutti i settori della società per mostrare attenzione nei confronti dei lavoratori licenziati, aiutarli a mantenere il loro tenore di vita, organizzare la loro riqualificazione, aprire nuove possibilità di occupazione e promuovere progetti di reimpiego. Tutti i lavoratori devono modificare la loro concezione dell'occupazione e migliorare le proprie qualità per venire incontro alle nuove esigenze della riforma e dello sviluppo.
Dobbiamo spingerci in avanti in tutte le riforme strutturali. Costruiremo un meccanismo efficace per la gestione, la supervisione e il funzionamento del patrimonio statale, per mantenere o aumentare il suo valore e prevenirne la perdita. Costruiremo un sistema di previdenza sociale, introducendo i sistemi delle pensioni di vecchiaia e delle assicurazioni sanitarie, combinando i fondi di assistenza mutualistica con i versamenti individuali, e miglioreremo l'assicurazione contro la disoccupazione e i sistemi di assistenza sociale, in modo da fornire una previdenza sociale di base. Istituiremo fondi pubblici di capitalizzazione per gli alloggi urbani e accelereremo la riforma del sistema abitativo.
Approfondire la riforma delle imprese a proprietà statale è un compito di tutto il Partito, tanto importante quanto arduo. Dobbiamo essere fermi nella nostra determinazione e coraggiosi nei nostri esperimenti e nelle nostre pratiche, per assicurarci che entro la fine di questo secolo la maggior parte delle imprese chiave a proprietà statale di grande e media dimensione abbiano istituito l'avvio di un moderno sistema di impresa e abbiano notevolmente migliorato il loro funzionamento, aprendo con ciò nuovi orizzonti nella riforma e nello sviluppo delle imprese di Stato.
Ci atterremo al sistema basato sul principio "a ciascuno secondo il suo lavoro" e nel quale coesistono una pluralità di modi di distribuzione. Bisogna combinare la remunerazione secondo il lavoro e quella secondo i fattori di produzione e accordare la priorità all'efficienza, sia pure tenendo conto dell'equità, per favorire l'ottimizzazione dell'allocazione delle risorse, promuovere lo sviluppo economico e mantenere la stabilità sociale. Tuteleremo secondo la legge i redditi legittimi, autorizzando e incoraggiando alcune persone ad arricchirsi per prime grazie ad un lavoro onesto e ad affari legali, e autorizzando e incoraggiando l'impiego del capitale, della tecnologia e degli altri fattori di produzione per partecipare alla distribuzione dei guadagni. I guadagni illegali saranno proibiti e coloro che si appropriano delle proprietà pubbliche o ricercano guadagni con mezzi illegali, come l'evasione fiscale o la collusione tra denaro e potere, saranno inflessibilmente puniti secondo la legge. Faremo luce sui redditi immotivati e dovremo assolutamente correggere gli abusi di quegli individui che ottengono redditi supplementari avvantaggiandosi di monopoli settoriali e di certi privilegi speciali. Regoleremo i redditi eccessivamente alti, perfezioneremo il sistema di imposte sul reddito delle persone fisiche, introdurremo nuove tasse, come quella di successione, e normalizzeremo la distribuzione del reddito, in modo da rendere più ragionevoli le differenze di reddito e da prevenirne la polarizzazione.
Concentrare la forza finanziaria sul miglioramento delle finanze pubbliche è una condizione essenziale per garantire lo sviluppo di tutte le iniziative economiche e sociali. E' necessario gestire correttamente le relazioni di distribuzione tra lo Stato, le imprese e gli individui e fra le autorità centrali e locali, in modo da elevare progressivamente la proporzione delle entrate fiscali nel prodotto nazionale lordo e la proporzione delle entrate del governo centrale in seno alle entrate nazionali e, al tempo stesso, adeguare la struttura delle entrate e delle uscite per adattarla alla mutata struttura della proprietà e alle mutate funzioni del governo, in modo da istituire finanze pubbliche certe ed equilibrate.
Dobbiamo accelerare il processo di costruzione di un completo sistema di mercato nell'economia nazionale. Continueremo a sviluppare tutti i tipi di mercato, in modo particolare quelli del capitale, della manodopera, della tecnologia e degli altri fattori di produzione, e i meccanismi di determinazione del prezzo di questi fattori. Riformeremo il sistema di circolazione, perfezioneremo le regole del mercato, rafforzeremo la sua gestione, elimineremo gli ostacoli al suo sviluppo, apriremo un varco tra gli ostacoli regionali e i monopoli settoriali per edificare, il più presto possibile, un sistema di mercato unificato e aperto con una concorrenza regolata e faremo un miglior uso del ruolo fondamentale del mercato nell'allocazione delle risorse.
Il compito principale del controllo macroeconomico sta nel mantenere un equilibrio tra la domanda e l'offerta globali, diminuire l'inflazione, promuovere l'ottimizzazione delle strutture economiche principali e realizzare una crescita economica stabile. Nel controllo macroeconomico, dobbiamo impiegare principalmente sia mezzi economici che legali. Approfondiremo le riforme del sistema bancario, fiscale e di pianificazione, in modo da perfezionare gli strumenti di controllo macroeconomico e i meccanismi di coordinamento. Proseguiremo politiche monetarie e finanziarie di moderata austerità, tenendo d'occhio il grado di controllo. Rafforzeremo, in conformità della legge, la supervisione e il controllo delle società e dei mercati finanziari, compreso il mercato dei titoli; standardizzeremo e tuteleremo l'ordinamento finanziario e staremo efficacemente in guardia contro i rischi finanziari.
In linea con il nostro sviluppo economico e prendendo in considerazione la tendenza ad uno sviluppo accelerato della scienza e della tecnologia mondiali, come pure le rapide trasformazioni nel raggruppamento delle strutture economiche internazionali, dobbiamo effettuare riordinamenti strategici della struttura economica, allo scopo di migliorare in maniera integrale la qualità e le prestazioni dell'intera economia nazionale e di far progredire la potenza nazionale complessiva e la competitività sul mercato internazionale. E' un'esigenza incalzante dello sviluppo economico nazionale e un compito a lungo termine. I principi generali sono i seguenti: sulla base del mercato, far sì che la produzione si adatti ai mutamenti della domanda dei mercati nazionale ed estero; ottimizzare la struttura industriale facendo affidamento sul progresso scientifico e tecnologico; determinare uno sviluppo coordinato delle economie regionali valorizzando i loro rispettivi vantaggi locali; cambiare le modalità della crescita economica, ponendo fine ad una situazione caratterizzata da elevati utilizzi di manodopera, bassa produzione, consumi elevati, scarsa efficienza.
Dobbiamo continuare ad accordare la priorità all'agricoltura in tutta la nostra attività economica. Terremo ferme le politiche agricole fondamentali del Partito, approfondiremo le riforme agricole e faremo in modo che l'agricoltura e l'economia rurale si sviluppino e il reddito dei contadini aumenti. Accresceremo attraverso molteplici canali gli investimenti nell'agricoltura, perfezioneremo l'infrastruttura agricola e miglioreremo continuamente le condizioni della produzione. Aumenteremo i nostri sforzi per sviluppare l'agricoltura facendo affidamento sulla scienza e sull'educazione, puntando ad ottenere rendimenti elevati, una buona qualità e una grande efficienza, così come buoni risultati nel risparmio dell'acqua. Promuoveremo una gestione industriale dell'agricoltura, per far sì che produzione, trasformazione e marketing si integrino e si sostengano l'un l'altro, in modo che l'agricoltura si sviluppi nel senso della commercializzazione, specializzazione e modernizzazione. Svilupperemo in maniera integrale le coltivazioni, la silvicoltura, l'allevamento, la produzione collaterale e la pesca e continueremo a sviluppare le imprese delle città e dei distretti in modo da dar vita a una struttura industriale razionale. Opereremo con cura nella progettazione e nella costruzione delle cittadine e dei borghi. Manterremo in vigore, ancora per un lungo periodo di tempo, il sistema di responsabilità contrattuale delle famiglie con remunerazione legata alla produzione, perfezioneremo il sistema di gestione a due livelli, che combina unitarietà e indipendenza della gestione, e accresceremo progressivamente la forza dell'economia collettiva. Riformeremo il sistema di acquisto e vendita dei cereali e del cotone e introdurremo una politica dei prezzi razionale. Creeremo e perfezioneremo un sistema di servizi socializzato per l'agricoltura, un sistema di mercato dei prodotti agricoli e un sistema di sostegno e protezione statale. Dobbiamo rispettare l'autonomia dei contadini nella loro produzione e nelle loro attività, proteggere i loro diritti e interessi legittimi e alleggerire veramente i loro oneri, in modo che l'insieme delle masse rurali beneficino giustamente delle diverse politiche rurali e del lavoro del Partito.
Dobbiamo trasformare e modernizzare le industrie tradizionali, sviluppare le industrie nascenti e a tecnologia avanzata e tentare di informatizzare l'economia nazionale. Continueremo a rafforzare la costruzione di infrastrutture e industrie di base, intensificheremo il riordino e il miglioramento dell'industria di trasformazione, rafforzeremo le industrie strategiche e coltiveremo attivamente nuovi poli di crescita economica. Combineremo gli sforzi nello sviluppo di nuove tecnologie, nuovi prodotti e nuove industrie con quelli per aprire i mercati e integrare lo sviluppo delle industrie a tecnologia intensiva con quelle ad alta intensità di lavoro.
Incoraggeremo e guideremo il settore terziario affinché si sviluppi ad un ritmo accelerato.
Dobbiamo promuovere una distribuzione razionale e uno sviluppo coordinato delle economie regionali. Sfruttando le proprie condizioni favorevoli, la parte orientale del Paese deve sforzarsi di raggiungere un livello superiore di sviluppo nel corso della riforma e dell'apertura e porsi all'avanguardia nella realizzazione della modernizzazione fondamentale, là dove le condizioni lo permettono. La parte centrale e quella occidentale devono accelerare la riforma, l'apertura e lo sviluppo, utilizzare i loro vantaggi nelle risorse naturali e sviluppare le industrie collegate. Lo Stato aumenterà il suo sostegno alle regioni centrale e occidentale, accordando loro la priorità nella pianificazione delle infrastrutture e nei progetti di valorizzazione delle risorse, istituendo - tappa per tappa - un sistema standardizzato di trasferimento dei pagamenti e incoraggiando gli investitori cinesi e quelli d'oltremare a investire in queste regioni. E' necessario sviluppare maggiormente tutte le forme di associazione e cooperazione tra le parti orientale, centrale e occidentale del Paese. Daremo maggiore attenzione e offriremo un aiuto attivo allo sviluppo economico delle regioni abitate dalle minoranze etniche. Dobbiamo tentare ogni strada possibile per ridurre progressivamente al minimo le disparità di sviluppo regionale. A partire dalle loro condizioni concrete, tutte le regioni devono sviluppare la loro economia con le loro distinte caratteristiche locali, accelerare la modernizzazione delle vecchie basi industriali, lasciare svolgere il loro ruolo alle capitali regionali e continuare a dirigere la formazione di zone economiche e di cinture industriali chiave. Dobbiamo accelerare la riforma dei sistemi di investimento e di finanziamento, perfezionare le politiche industriali statali e prendere misure per risolvere problemi come quello del lancio di progetti "su larga scala e chiavi in mano" e "su piccola scala e chiavi in mano" e i problemi dei progetti irrazionali e dei doppioni.
La scienza e la tecnologia costituiscono una forza produttiva primaria e il loro progresso è un fattore decisivo nello sviluppo economico. Dobbiamo tenere pienamente conto del forte impatto dello sviluppo futuro della scienza e della tecnologia - in modo particolare la tecnologia avanzata - sulla potenza nazionale complessiva, sulla struttura economica e sociale e sulla vita del popolo, e considerare l'accelerazione del loro progresso come compito vitale nello sviluppo economico e sociale. In tal modo, procederemo davvero sulla via di uno sviluppo della nostra economia che faccia affidamento sul progresso scientifico e tecnologico e sul perfezionamento della qualificazione dei lavoratori. Nell'elaborare i programmi di sviluppo scientifico a lungo e a medio termine, dobbiamo muovere dalle esigenze di sviluppo a lungo termine della Cina, tenere presente la situazione complessiva, mettere in luce i settori chiave e, provando a fare certe cose ed evitando di farne altre, rafforzare la ricerca di base e la ricerca di tecnologia avanzata, e anche accelerare il ritmo di applicazione di questa tecnologia alla produzione. Dobbiamo intensificare lo sviluppo e la diffusione della tecnologia applicata, promuovere la conversione delle conquiste scientifiche e tecnologiche in forze produttive concrete e concentrarci ad affrontare i problemi più importanti e decisivi nello sviluppo economico e sociale. Dobbiamo importare dall'estero, su una base selettiva e mantenendo le nostre priorità ben in vista, tecnologie avanzate, con lo scopo di elevare la nostra capacità di crearne in maniera autonoma. Come Paese in via di sviluppo, la Cina deve accordare una maggiore importanza all'applicazione dei più recenti ritrovati tecnologici e far compiere un salto al proprio sviluppo tecnologico.
Dobbiamo approfondire la riforma dei sistemi di amministrazione della scienza, della tecnologia e dell'educazione, in modo da promuovere la loro integrazione con l'economia. Dobbiamo dare spazio al mercato e alla domanda sociale nell'orientare e promuovere il progresso scientifico e tecnologico, incoraggiare e aiutare le imprese a impegnarsi nella ricerca, nello sviluppo e nella modernizzazione tecnologica affinché esse comincino a impegnarvisi e a investirvi. Quando le condizioni lo permettono, gli istituti di ricerca scientifica e le istituzioni di insegnamento superiore devono combinare la produzione, l'insegnamento e la ricerca, associandosi e cooperando in diversi modi con le imprese per risolvere i problemi di segmentazione e dispersione degli sforzi nei campi della scienza, della tecnologia e dell'educazione. L'innovazione, la competizione e la cooperazione devono essere incoraggiate. Metteremo in pratica un sistema di protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Le persone competenti costituiscono la risorsa più importante per il progresso scientifico e tecnologico, come per lo sviluppo economico e sociale: dobbiamo mettere in opera tutta una serie di meccanismi di incentivazione in grado di favorire la formazione e l'utilizzazione di ogni persona. Dobbiamo far fruttare attivamente le risorse intellettuali d'oltremare e incoraggiare le persone che studiano all'estero a ritornare e lavorare nella madrepatria o ad offrirle in qualche modo i loro servizi.
Paese molto popoloso e relativamente a corto di risorse naturali, la Cina deve mettere in opera una strategia di sviluppo sostenibile nel suo processo di modernizzazione. Dobbiamo rimanere fedeli alle politiche fondamentali dello Stato in fatto di pianificazione familiare e protezione ambientale, trattare in modo adeguato il rapporto tra sviluppo economico e popolazione, tra risorse naturali e ambiente. Nel valorizzare le nostre risorse naturali e nel farne un uso economico, dobbiamo mettere l'accento su quest'ultimo punto per accrescere l'efficienza della loro utilizzazione. Dobbiamo elaborare un piano complessivo per lo sviluppo e il miglioramento delle nostre risorse fondiarie e applicare rigorosamente le leggi che governano la gestione e la protezione delle risorse fondiarie, idriche, forestali, minerali e marittime. Dobbiamo mettere in campo un sistema di uso a pagamento delle risorse naturali. Dobbiamo rafforzare il controllo dell'inquinamento dell'ambiente e migliorare le condizioni ecologiche piantando alberi e prati, conservando adeguatamente l'acqua e il suolo e prevenendo e controllando la desertificazione. Per ciò che riguarda la popolazione, dobbiamo controllarne la crescita e migliorarne la qualità dell'istruzione e porre attenzione al problema dell'invecchiamento.
L'apertura al mondo esterno è una fondamentale politica a lungo termine dello Stato. Di fronte alla tendenza alla globalizzazione dello sviluppo economico, scientifico e tecnologico, dobbiamo assumere una posizione ancora più attiva nel mondo, migliorando il nostro modello di apertura in tutte le direzioni, a tutti i livelli e ad ampio raggio, sviluppando un'economia aperta, accrescendo la nostra competitività sul mercato internazionale, ottimizzando la nostra struttura economica e migliorando la qualità della nostra economia nazionale.
Concentrandoci sul raggiungimento di migliori risultati, dobbiamo ampliare il commercio estero dei prodotti e dei servizi e ottimizzare l'import-export. Ci atterremo alla strategia di raggiungimento del successo sulla base della qualità e della diversificazione dei mercati e penetreremo con energia nei mercati esteri. Abbasseremo ancora il livello generale delle tariffe e incoraggeremo l'importazione di tecnologie avanzate e attrezzature chiave. Approfondiremo la riforma del sistema delle relazioni economiche e commerciali con i Paesi esteri, perfezionando il sistema di procura e accrescendo la possibilità delle imprese di gestire autonomamente il proprio commercio con l'estero, al fine di creare un ambiente politico propizio alla concorrenza su un piano di parità. Prenderemo parte attiva alla cooperazione economica regionale e al sistema globale del commercio multilaterale.
Impiegheremo il capitale estero in modo dinamico, razionale ed efficace. Apriremo il commercio dei servizi tappa per tappa. Secondo la legge, proteggeremo i diritti e gli interessi delle imprese a capitale estero, accorderemo loro il medesimo trattamento delle loro equivalenti cinesi e miglioreremo l'orientamento e la regolamentazione di queste imprese. Incoraggeremo gli investitori cinesi a investire all'estero in aree che possono valorizzare i vantaggi competitivi della Cina, in modo da fare miglior uso delle risorse e dei mercati cinese ed estero. Perfezioneremo e rafforzeremo le leggi e gli statuti che regolano le relazioni economiche e commerciali della Cina con i Paesi stranieri. Dobbiamo trattare adeguatamente il rapporto tra l'apertura, l'indipendenza e l'autosufficienza, e preservare la sicurezza economica del Paese.
Dobbiamo far funzionare meglio le zone economiche speciali e la nuova zona di Pudong a Shanghai, incentivarle affinché rimangano all'avanguardia nel loro ruolo di dimostrazione, esempio e direzione, creando istituzioni, modernizzando le industrie e aprendosi sempre più al mondo estemo.
Elevare gli standard di vita del popolo è l'obiettivo fondamentale della riforma, dell'apertura e dello sviluppo economico. Dobbiamo permettere al popolo di godere di una vita sufficientemente agiata sulla base della crescita economica e dirigerci, in seguito, verso standard ancora più elevati. Cercheremo di aumentare il reddito reale della popolazione delle regioni urbane e rurali e di allargare il livello dei consumi attraverso un'opportuna opera di direzione. Mentre miglioriamo il benessere materiale del popolo, arricchiremo la sua vita culturale e renderemo più bello l'ambiente in cui vive, per migliorarne la qualità della vita. Faremo sforzi eccezionali per migliorare le condizioni delle abitazioni, delle misure sanitarie, dei trasporti e delle comunicazioni e per allargare i livelli di consumo dei servizi. Continueremo a costruire più servizi di assistenza pubblica e sociale e miglioreremo il livello di educazione e delle cure mediche e sanitarie. Adotteremo una politica che garantisca uno standard di vita di base agli abitanti delle città in difficoltà. Lo Stato adotterà una pluralità di misure nel quadro di uno sforzo accresciuto per combattere la povertà, in modo da realizzare il compito essenziale di fornire cibo e vestiario adeguati agli abitanti impoveriti delle regioni rurali di qui alla fine del secolo.
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Compagni!
Gli obiettivi e i compiti che noi abbiamo esposto per la riforma e lo sviluppo economico riflettono gli interessi fondamentali del popolo e possono essere compiuti solo facendo affidamento sull'iniziativa e la creatività del popolo e sul suo duro lavoro. Se continueremo a perseguire una linea politica corretta e a guidare in maniera appropriata, a tutelare e a utilizzare l'iniziativa di tutti gli ambiti della società, riusciremo certamente a istituire un'economia socialista di mercato e ad assicurare uno sviluppo sostenuto, rapido e sano dell'economia nazionale.
L'approfondimento della riforma della struttura economica e lo sviluppo della modernizzazione socialista nel passaggio tra i due secoli esigono che, a condizione di rimanere fedeli ai quattro Principi cardinali, proseguiamo l'accelerazione della riforma della struttura politica, estendiamo ulteriormente la portata della democrazia socialista e perfezioniamo il sistema giuridico socialista, guidando il Paese secondo la legge e facendone un Paese socialista retto dal governo della legge.
Sviluppare la democrazia socialista è la meta insistente del nostro Partito. Senza democrazia non potrebbero esserci né socialismo né modernizzazione socialista. L'essenza della democrazia socialista consiste nel fatto che il popolo è il padrone del Paese. Tutti i poteri dello Stato appartengono al popolo. Il sistema statale cinese, caratterizzato dalla dittatura democratica popolare, e il suo sistema di governo, caratterizzato dalle assemblee popolari, sono il risultato delle lotte condotte dal popolo e della scelta della storia. E' necessario mantenere e perfezionare questo sistema politico fondamentale, piuttosto che copiare modelli occidentali. E' di importanza decisiva per il mantenimento della direzione del Partito e del sistema socialista e per la realizzazione della democrazia popolare.
Lo sviluppo della democrazia deve essere assolutamente accompagnato dallo sforzo di perfezionamento del sistema giuridico, in modo che il Paese sia governato dalla legge. Governo del Paese attraverso la legge significa che le masse popolari, sotto la direzione del Partito e secondo la Costituzione e le altre leggi, partecipano in qualche modo e attraverso tutte le vie possibili all'amministrazione degli affari dello Stato, delle iniziative economiche e culturali e degli affari sociali. Significa, inoltre, far sì che tutta l'opera dello Stato proceda nell'osservanza della legge e che la democrazia socialista venga progressivamente istituzionalizzata e codificata, in modo che queste istituzioni e queste leggi non mutino ad ogni mutamento della leadership o delle opinioni o del punto di vista dei leader. Il governo del Paese attraverso la legge è la strategia fondamentale utilizzata dal Partito per guidare il popolo ad amministrare il Paese. Questa è anche l'esigenza obiettiva di un'economia socialista di mercato, una caratteristica importante del progresso sociale e culturale, come pure una garanzia essenziale per la durevole stabilità politica del Paese. Il Partito ha guidato il popolo nel delineare la Costituzione e le altre leggi, secondo le quali esso delimita le sue attività. Governando il Paese attraverso la legge, possiamo unificare la fedeltà alla direzione del Partito e lo sviluppo della democrazia popolare e agire in rigorosa conformità con la legge, garantendo con ciò, sul piano istituzionale e su quello giuridico, che la linea fondamentale e le politiche essenziali del Partito siano attuate senza debolezze e che il Partito svolga in ogni momento il ruolo di nucleo di direzione, controllando la situazione complessiva e coordinando gli sforzi di tutti i settori.
La riforma del sistema politico deve aiutare ad elevare la vitalità del Partito e dello Stato, dimostrare le caratteristiche e i vantaggi del sistema socialista, salvaguardare l'unificazione nazionale, l'unità tra le etnie e la stabilità sociale, dare spazio all'iniziativa del popolo e stimolare lo sviluppo delle forze produttive e del progresso sociale. I compiti principali della riforma del sistema politico, per il presente e per il prossimo periodo, sono lo sviluppo della democrazia, il rafforzamento del sistema giuridico, la separazione delle funzioni di governo dalla gestione delle imprese, la semplificazione degli organi di governo, il perfezionamento del sistema di controllo democratico e il mantenimento della stabilità e dell'unità.
In quanto partito al potere, il Partito comunista guida e sostiene il popolo attraverso l'esercizio del suo potere di direzione dello Stato, di disporre elezioni democratiche, di prendere decisioni politiche in modo democratico, di istituire un'amministrazione e un sistema di controllo democratico, di assicurare che il popolo goda di estesi diritti e delle libertà garantite dalla legge e di rispettare e garantire i diritti umani. Nello sviluppo della democrazia socialista, le istituzioni hanno un valore fondamentale, generale, stabilizzatore e durevole. Dobbiamo continuare a perfezionare il sistema delle assemblee popolari, assicurando che esse e i loro comitati permanenti esercitino le funzioni di organi del potere statale in accordo con la legge, rafforzare la loro opera legislativa e di controllo e stabilire legami più stretti tra i deputati e il popolo che questi rappresentano. Nel prendere le più importanti decisioni politiche in riguardo alla riforma e allo sviluppo, dobbiamo promulgare leggi adatte a questo scopo. Istituiremo progressivamente un meccanismo che aiuti coloro che hanno responsabilità decisionale a recarsi tra le masse per constatare le condizioni in cui vivono, a rispecchiarne in modo adeguato le volontà e a sintetizzarne la saggezza, in modo che il processo decisionale sia più rigoroso, democratico ed efficiente e raggiunga un livello qualitativo più alto. Manterremo e perfezioneremo il sistema di cooperazione multipartitica e di consultazione politica sotto la direzione del Partito comunista. Confermando il principio della "coesistenza di lungo periodo, controllo reciproco, reciproca sincerità e condivisione della buona e della cattiva sorte", rafforzeremo la nostra collaborazione con i partiti democratici e consolideremo la nostra alleanza con le personalità che non fanno parte del Partito. Continueremo a sostenere le conferenze politiche consultive del popolo e a standardizzare e a istituzionalizzare la loro consultazione politica, il loro controllo democratico, la loro partecipazione e le loro deliberazioni negli affari dello Stato, trasformandole in un importante canale per unire al Partito la gente di tutti gli ambienti sociali. Consolideremo e svilupperemo un vasto fronte unito patriottico. Metteremo in pratica in modo completo le politiche del Partito verso le minoranze etniche, manterremo e miglioreremo la loro autonomia regionale, rafforzeremo il nostro lavoro nei confronti dei gruppi etnici e consolideremo e intensificheremo tra le etnie relazioni socialiste di uguaglianza, solidarietà e assistenza reciproca, promuovendo la prosperità comune e il comune progresso per tutte le nostre nazionalità. Metteremo in pratica con la massima serietà le politiche del Partito a proposito degli affari religiosi e dei cinesi d'oltremare. I sindacati, la Lega della gioventù comunista, la federazione delle donne e le altre organizzazioni di massa devono svolgere il loro molo di partecipazione e controllo democratico nell'amministrazione dello Stato e degli affari sociali e servire da ponte o legame tra il Partito e il popolo.
Estenderemo la portata della democrazia al livello di base, per essere certi che il popolo possa esercitare direttamente i propri diritti democratici, gestire i propri affari secondo la legge e procurarsi una vita felice. E' una pratica di democrazia socialista sulla più vasta scala. Gli organi di base del potere e le organizzazioni di autogoverno delle masse delle regioni rurali e urbane instaureranno un sano sistema di elezioni democratiche e terranno informata l'opinione pubblica delle loro attività politiche e dei loro affari finanziari, in modo che il popolo prenda parte direttamente alla discussione e alle decisioni riguardo agli affari pubblici locali e nella promozione dell'assistenza sociale ed eserciti un controllo sui quadri. Dobbiamo mantenere e perfezionare il sistema di gestione democratica delle imprese e delle istituzioni, con le conferenze dei lavoratori come sua forma di base, in modo che i lavoratori possano partecipare alla riforma e all'amministrazione e proteggere i propri legittimi diritti ed interessi. Dobbiamo correggere con fermezza errori come la soppressione della democrazia e il ricorso alla coercizione e alla costrizione.
Lo sviluppo senza scosse delle iniziative del Partito e dello Stato richiede necessariamente che ci siano leggi cui riferirsi, che le leggi siano rispettate e applicate in modo rigoroso e che i trasgressori siano perseguiti. Consolideremo la legislazione, ne miglioreremo la qualità e costituiremo un sistema giuridico socialista con caratteristiche cinesi entro il 2010. Per salvaguardare la dignità della Costituzione e delle altre leggi, dobbiamo fare in modo che tutti siano uguali di fronte alla legge e che nessun individuo o organizzazione abbia il privilegio di sfuggirvi. Tutti gli organi di governo devono esercitare le loro mansioni ufficiali secondo la legge e garantire con la massima serietà i diritti dei cittadini, istituendo un sistema di responsabilità per l'applicazione della legge e un sistema di valutazione e ispezione. Promuoveremo la riforma degli affari giudiziari, per garantire sul piano istituzionale che gli organi giudiziari siano in grado di esercitare i poteri di giudizio e di accusa in maniera indipendente ed equa in base alla legge e per istituire un sistema di inchiesta e di giudizio nei confronti di chiunque sia ritenuto responsabile di ingiustizie o decisioni reprensibili. Miglioreremo i ranghi del personale adibito all'applicazione della legge e di quello giudiziario. Educheremo la popolazione al rispetto della legge, per renderla più consapevole della sua importanza. In particolare, accresceremo la consapevolezza dei quadri dirigenti a proposito dell'importanza del sistema giuridico e la loro capacità di esercitare le proprie mansioni secondo la legge. Dobbiamo integrare strettamente il perfezionamento del sistema giuridico con la promozione del progresso culturale ed etico e assicurarci che avanzino contemporaneamente.
Un'organizzazione ingombrante, l'eccedenza di personale, l'incapacità di separare le funzioni del governo da quelle delle imprese e una burocrazia imponente nuocciono in maniera diretta all'approfondimento della riforma e allo sviluppo economico e danneggiano il rapporto tra il Partito e le masse. Questo problema richiede una soluzione urgente e deve essere studiato da un punto di vista generale. Si devono organizzare gruppi speciali che elaborino progetti per risolverlo. Secondo le esigenze di un'economia socialista di mercato, noi abbiamo bisogno di modificare le funzioni del governo e di separarle da quelle delle imprese, in modo che queste ultime abbiano un reale potere di produzione, azione e gestione. Seguendo nella riforma il principio della semplificazione, dell'uniformità e dell'efficienza, istituiremo un sistema amministrativo di grande efficienza, ben coordinato e standardizzato, con l'obiettivo di migliorare il suo servizio verso il popolo. I dipartimenti responsabili della gestione economica complessiva devono riorientare le loro funzioni verso il controllo macroeconomico e i dipartimenti economici specializzati devono essere riorganizzati o ridotti. Miglioreremo il lavoro dei dipartimenti che controllano l'applicazione della legge e coltiveremo e espanderemo le organizzazioni sociali intermedie. Approfondiremo la riforma del sistema amministrativo, delimitando per statuto le strutture, le funzioni, l'ampiezza e le procedure di lavoro degli organismi statali e assicurando che la loro ampiezza sia mantenuta all'interno dei limiti autorizzati e che il loro personale in eccesso sia ridotto. Inoltre, approfondiremo la riforma del sistema del personale, impiantando un meccanismo di competizione e di incentivi e perfezionando il sistema della funzione pubblica, per formare un contingente di amministratori che siano altamente competenti e professionalmente specializzati.
I nostri poteri ci sono devoluti dal popolo e tutti i quadri sono al suo servizio e devono essere sottomessi al controllo del popolo e della legge. Dobbiamo approfondire la riforma in questo campo, migliorare il sistema giuridico di controllo, istituire e perfezionare un meccanismo che garantisca che i nostri quadri esercitino la loro autorità nel rispetto della legge. I dipartimenti che si occupano di affari di immediato interesse per il popolo devono mettere in atto un sistema amministrativo aperto, per garantire che il loro lavoro sia equo, corretto e trasparente. Integreremo il controllo da parte dei membri del Partito con quello della legge e delle masse e daremo ampio spazio al ruolo di controllo dell'opinione pubblica. Rafforzeremo il controllo sull'applicazione della Costituzione e delle altre leggi per salvaguardare l'uniformità del sistema giuridico dello Stato, così come il controllo sulla messa in atto delle politiche specifiche del Partito e dello Stato, per far sì che vengano eseguite con correttezza. Inoltre, rafforzeremo il controllo sui quadri a tutti i livelli, e particolarmente sui quadri dirigenti, per prevenire ogni loro abuso di potere. Puniremo severamente i quadri responsabili dell'applicazione della legge che la infrangono o accettano tangenti.
Con l'approfondimento della riforma e dell'apertura e il riordino delle relazioni economiche, numerosi mutamenti hanno avuto luogo nelle diverse contraddizioni della vita sociale ed economica e, in particolare, alcune contraddizioni che riguardano gli interessi immediati del popolo sono piuttosto evidenti. I Comitati del Partito e i governi a tutti i livelli devono lavorare con scrupolo, in modo responsabile e con entusiasmo, per risolvere i problemi concreti che il popolo si trova a dover affrontare nella vita e nel lavoro. Per quanto riguarda le contraddizioni in seno al popolo, dobbiamo scavare a fondo nelle diverse realtà, condurre inchieste e studi e far bene il nostro lavoro politico e ideologico. Secondo le diverse circostanze, dobbiamo impiegare in modo appropriato mezzi economici, amministrativi o legali per affrontare le contraddizioni ed impedire che diventino più acute.
Una pubblica sicurezza sana è di importanza primaria per la tranquillità della vita e delle proprietà della gente, esattamente come la riforma, lo sviluppo e la stabilità. Dobbiamo migliorare il lavoro delle procure, dei tribunali e della pubblica sicurezza. Dobbiamo colpire duramente ogni tipo di crimine secondo la legge ed estirpare piaghe sociali come la pornografia, il gioco d'azzardo, l'abuso di droga e il contrabbando. Nei nostri sforzi per migliorare tutti gli aspetti della sicurezza pubblica, abbiamo bisogno di combinare la sanzione e la prevenzione e di accordare maggior importanza a quest'ultima. Dobbiamo intensificare l'educazione e la capacità di direzione, per rafforzare il sistema di responsabilità e istituire un ambiente sano per la sicurezza pubblica.
La costruzione della democrazia socialista è un processo storico graduale, che deve dunque essere portato avanti sotto la direzione del Partito - alla luce delle condizioni della Cina - tappa per tappa e in maniera ordinata. Più il socialismo sarà sviluppato, più lo sarà la democrazia. Dobbiamo continuare a promuovere la democrazia socialista con caratteristiche cinesi, esplorando attraverso la pratica la legge del suo sviluppo e consentendole di dimostrare maggior vitalità nel Ventunesimo secolo.
La cultura socialista con caratteristiche cinesi, nella sua essenza, si identifica con il progresso ideologico ed etico socialista che noi abbiamo promosso a partire dall'introduzione della riforma e dell'apertura. La cultura è relativa all'economia e alla politica, mentre il progresso ideologico ed etico è relativo al progresso materiale. Solo se lo sviluppo economico e gli avanzamenti politici e culturali sono ben coordinati, e solo se coesistono il progresso materiale e quello culturale e ideologico, può esserci un socialismo con caratteristiche cinesi.
La modernizzazione socialista esige sia un'economia prospera, sia una cultura fiorente. Il processo di modernizzazione dipende in larga parte dall'elevamento della qualità dell'istruzione della popolazione nel suo complesso e dalla valorizzazione delle risorse intellettuali. Di fronte al rapido sviluppo scientifico e tecnologico, all'acuta competizione internazionale, all'interazione mondiale di differenti ideologie e culture - come di fronte ai crescenti bisogni culturali del nostro popolo, che conduce ora una vita relativamente agiata -, tutto il Partito deve comprendere pienamente che l'avanzamento culturale è essenziale e urgente, perché gioca un grande ruolo nello sviluppo della causa del socialismo e nel dare nuova giovinezza alla nazione.
Una cultura socialista con caratteristiche cinesi è una forza decisiva per unire e ispirare il popolo di tutte le nostre nazionalità, ed è un indicatore importante della nostra potenza nazionale complessiva. Questa cultura nasce dalla civiltà, antica di 5000 anni, della nazione cinese ed è profondamente radicata nel nostro sforzo di edificazione del socialismo con caratteristiche cinesi. Essa ha i caratteri distintivi di questa epoca, perché corrisponde ai caratteri fondamentali della nostra economia e della nostra politica socialista e svolge un ruolo importante nel promuovere il loro sviluppo. Nella costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi di elevare gli standard ideologici ed etici, così come il livello scientifico e di istruzione di tutta la nazione e fornire una potente forza motrice ideologica e un forte sostegno intellettuale allo sviluppo economico e al progresso sociale integrale. Dobbiamo educare cittadini, una generazione dopo l'altra, che abbiano ideali elevati, integrità morale, una buona educazione e un forte senso della disciplina, rispondendo alle esigenze della modernizzazione socialista. E' un difficile compito a lungo termine del nostro progresso culturale.
Incoraggiare gli ideali e le aspirazioni comuni in tutta la società è l'obiettivo essenziale del nostro progresso culturale con caratteristiche cinesi. Dobbiamo fare sforzi incessanti per educare i quadri e le masse secondo la teoria di Deng Xiaoping. Dobbiamo proseguire con insistenza l'educazione all'etica socialista, mettendo l'accento sul servizio al popolo e sul principio del collettivismo e rafforzare l'educazione alla democrazia, alla legge e alla disciplina, in modo da guidare il nostro popolo a coltivare una corretta concezione del mondo e della vita e corretti valori. Faremo grandi sforzi per promuovere il patriottismo, il collettivismo e il socialismo, così come l'operosità e lo spirito d'iniziativa. Difenderemo l'ideologia e l'etica comunista e, combinando spirito progressivo e vastità di vedute, incoraggeremo tutte le ideologie e le etiche che contribuiscono all'unificazione nazionale, all'unità etnica, allo sviluppo economico e al progresso sociale. Faremo avanzare l'umanesimo socialista. I giovani sono l'avvenire della madrepatria e la speranza della nazione; dobbiamo dunque prestare grande attenzione alla loro crescita ideologica ed etica.
Il progresso dell'educazione e delle scienze è il fondamento del nostro avanzamento culturale. La formazione di centinaia di milioni di lavoratori qualificati e di decine di milioni di professionisti, per soddisfare le esigenze di modernizzazione e di valorizzazione del vantaggio delle nostre immense risorse umane, ha un legame diretto con la causa del socialismo nel Ventunesimo secolo. Dobbiamo fare in modo che l'educazione abbia una priorità strategica. Dobbiamo rispettare i professori e il loro insegnamento e rafforzare i loro ranghi. Dando pieno sviluppo all'iniziativa di tutti gli ambienti sociali, non risparmieremo nessuno sforzo per rendere universale l'obbligo scolastico di nove anni, per eliminare l'analfabetismo tra i giovani e le persone di età media, per estendere i diversi tipi di istruzione professionale e di educazione degli adulti e per sviluppare stabilmente l'istruzione superiore. Ottimizzeremo la struttura dell'educazione, accelereremo la riforma del sistema di amministrazione dell'istruzione superiore e distribuiremo con giudizio le risorse per l'educazione, in modo da accrescere la qualità dell' istruzione e innalzare l'efficienza complessiva della scuola. Dobbiamo attuare la politica educativa del Partito mettendo l'accento sul miglioramento della qualità degli studenti e la formazione di nuove generazioni che sappiano portare avanti la causa del socialismo e che siano dotate sul piano morale, intellettuale e fisico. Si devono fare grandi sforzi per elevare il livello scientifico e tecnologico, per divulgare la scienza e la tecnologia, per guidare il popolo ad assumere un atteggiamento scientifico e a padroneggiare i metodi scientifici e incoraggiarlo ad essere creativo e inventivo. Dobbiamo eliminare l'ignoranza e combattere i comportamenti feudali e superstiziosi. Svilupperemo la filosofia e le altre scienze sociali, che sono di grande importanza per conservare la posizione guida del marxismo nella sfera ideologica del nostro Paese, per studiare le leggi che governano la sviluppo del socialismo con caratteristiche cinesi e per migliorare la nostra capacità di comprendere il mondo e di cambiarlo.
Lo sviluppo delle attività culturali - comprese la letteratura e l'arte, la stampa e l'editoria, la radio, il cinema e la televisione - è un aspetto importante del progresso culturale. Nelle attività della stampa e della propaganda, dobbiamo rispettare il principio di preservare lo spirito di Partito, insistere nella ricerca della verità a partire dai fatti e mantenere un corretto orientamento dell'opinione pubblica. Dobbiamo rendere più stretto il controllo sulla stampa e l'editoria, ottimizzarne le strutture e migliorarne la qualità. Dobbiamo approfondire la riforma del sistema di gestione delle attività culturali e mettere in atto e perfezionare le relative politiche economiche. Dobbiamo rimanere fedeli ai principi di "servire il popolo e la causa del socialismo" e di "lasciare che cento fiori fioriscano e che cento scuole di pensiero gareggino", dando ampio spazio alle tematiche della nostra epoca e difendendo al tempo stesso le diversità, in modo da produrre opere di grande qualità che integrino il contenuto ideologico con la dimensione artistica.
Un'atmosfera culturale fiorente è una condizione importante per la promozione del progresso culturale e ideologico della società e per l'avanzamento della riforma, dell'apertura e della modernizzazione. Dobbiamo dar vita ad attività di massa per promuovere in profondità e a lungo termine il progresso ideologico ed etico e fare sforzi per sostenere l'etica sociale, quella del lavoro e della famiglia. Dobbiamo, da una parte, tentare di far progredire le nostre attività culturali e, dall'altra, rafforzare il controllo sui mercati dei prodotti culturali per facilitarne uno sviluppo sano. Dobbiamo costruire un maggiore numero di istituzioni culturali. Si deve accordare più attenzione alla protezione del nostro patrimonio scientifico e culturale e della vestigia della nostra storia rivoluzionaria. Dobbiamo promuovere la riforma e lo sviluppo della sanità pubblica e dello sport. Dobbiamo sostenere uno stile di vita sano e civile e migliorare costantemente la vita culturale delle masse.
La Cina non può sviluppare la propria cultura nell'isolamento dalle conquiste comuni della civiltà umana. Seguendo il principio di mantenere alla base la nostra cultura e fare uso di quella degli altri, dobbiamo effettuare i più diversi scambi culturali con gli altri paesi, traendo partito dai loro punti forti e presentando al mondo le nostre conquiste. Dobbiamo resistere con fermezza all'influenza corrosiva delle idee e delle culture decadenti.
Come parte della classe lavoratrice, gli intellettuali stanno svolgendo un ruolo importante nel processo di modernizzazione. Dobbiamo mettere in atto le politiche del Partito nei confronti degli intellettuali e dare ampio spazio alla loro iniziativa e alla loro creatività. Gli intellettuali devono studiare con impegno e perfezionare se stessi, in modo da divenire i divulgatori di un pensiero avanzato, i pionieri dello sviluppo della scienza e della tecnologia, gli educatori che insegnano alla gente ad essere cittadini dotati di elevati ideali, integrità morale, buona educazione e forte senso della disciplina; e in modo, inoltre, da divenire i produttori di un lavoro intellettuale di alto livello, contribuendo così, insieme agli operai e ai contadini, a dare nuova giovinezza alla nazione cinese.
La cultura cinese ha una storia gloriosa. Nel corso della grande esperienza della modernizzazione socialista, siamo certi di poter creare una cultura socialista con caratteristiche cinesi ancor più grandiosa e di apportare il nostro dovuto contributo alla civiltà umana.
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Compagni!
Ho parlato dei compiti sul piano economico, politico e culturale; vorrei ora dedicare un'attenzione particolare alla difesa nazionale e alla costruzione dell'esercito. Il rafforzamento della difesa nazionale e la costruzione dell'esercito sono la garanzia fondamentale della nostra sicurezza nazionale e della nostra modernizzazione. Le tesi di Deng Xiaoping sulla costruzione dell'esercito in questa nuova fase sono il proseguimento e lo sviluppo delle riflessioni di Mao Zedong sulle questioni militari e sulla necessità di un orientamento scientifico nella costruzione del nostro esercito e della nostra difesa nazionale.
Per rispondere alle esigenze generali, che ci impongono di essere qualificati sul piano politico e competenti su quello militare, e di avere un valido metodo di lavoro, una disciplina rigorosa e strumenti logistici adeguati, dobbiamo proseguire nella costruzione e nella riforma delle forze armate, in modo da rendere l'Esercito popolare di liberazione un esercito ancora più rivoluzionario, moderno e standardizzato. Nel corso dei 70 anni della sua brillante storia, il nostro esercito ha affrontato ogni sorta di prove, diventando sempre più forte: una forte direzione da parte del Partito è divenuta, dunque, una garanzia fondamentale. Nelle nuove condizioni storiche, l'esercito deve saldamente mantenere la direzione assoluta da parte del Partito, essere in sintonia sul piano ideologico e politico con il Comitato centrale, obbedire agli ordini del Comitato centrale del Partito in tutte le sue operazioni e non dimenticare mai la sua natura e i suoi obiettivi di esercito di popolo. Deve rimanere fedele alla strategia di difesa attiva, migliorare la propria qualità e riorganizzarsi sulla base di truppe con caratteristiche cinesi meno numerose ma di qualità superiore. L'esercito deve essere rigoroso verso se stesso, rafforzare il lavoro ideologico e politico, portare avanti le sue eccellenti tradizioni ed essere all'avanguardia dell'intera società nel promuovere il progresso culturale ed etico. Per adattarsi ai profondi mutamenti avvenuti sulla scena militare mondiale, l'esercito deve intensificare la propria educazione e formazione ed elevare le proprie capacità di difesa nelle condizioni della tecnologia moderna e in particolar modo della tecnologia più avanzata. Dopo aver diminuito gli effettivi militari di un milione di soldati nel corso degli anni '80, ridurremo le forze armate di altre 500 mila persone nel corso dei prossimi tre anni. Dobbiamo rafforzare l'esercito facendo affidamento sulla scienza e sulla tecnologia, dedicare maggiori sforzi alla ricerca nei settori scientifici e tecnologici legati alla difesa, impiantare e migliorare un meccanismo operativo che renda le industrie legate alla difesa nazionale adatte all'economia socialista di mercato e perfezionare progressivamente gli armamenti e gli altri equipaggiamenti. L'esercito deve subordinarsi agli interessi complessivi dello sviluppo economico nazionale ed essere al loro servizio, rafforzarsi riducendo gli sprechi e lavorando duramente, sostenere lo sviluppo economico del Paese e parteciparvi in maniera attiva.
Le organizzazioni del Partito, il governo a tutti i livelli e le masse devono interessarsi dello sviluppo della difesa nazionale e sostenere la costruzione dell'esercito. Intensificheremo l'istruzione militare, accrescendo la consapevolezza, da parte del popolo, dell'importanza della difesa nazionale. L'esercito deve continuare a sostenere il governo e ad aver cura del popolo; il governo e il popolo devono continuare a sostenere l'esercito e ad accordare un trattamento preferenziale alle famiglie dei soldati e dei martiri, in modo da consolidare l'unità tra l'esercito e il governo e tra l'esercito e il popolo. Dobbiamo, inoltre, rafforzare il nostro lavoro a proposito della milizia nazionale e dei riservisti e perfezionare il sistema di mobilitazione per la difesa nazionale. Dobbiamo continuare a rafforzare la Polizia armata del Popolo cinese, così come i dipartimenti di sicurezza pubblica e di sicurezza statale.
La riunificazione completa della madrepatria è l'aspirazione comune di tutti i cinesi, nel Paese e all'estero. Assumendo la grande causa della riunificazione pacifica della patria come loro compito storico, i comunisti cinesi hanno fatto sforzi incessanti in tal senso. Il principio scientifico di Deng Xiaoping "un Paese, due sistemi" ha dato un vigoroso impulso al processo di riunificazione pacifica della patria.
A riprova del grande successo del principio "un Paese, due sistemi", il ritomo di Hong Kong alla madrepatria costituisce una tappa cruciale raggiunta dai cinesi nella grande causa della riunificazione della madrepatria. Dal ritorno di Hong Kong, le politiche "un Paese, due sistemi" e "i cittadini di Hong Kong governano Hong Kong", insieme ad un elevato grado di autonomia, sono state messe in pratica con scrupolo e Hong Kong ha mantenuto la sua prosperità e stabilità. I fatti dimostreranno che il governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong (RASHK) e i nostri compatrioti di Hong Kong sono certamente in grado di amministrare Hong Kong secondo la legge fondamentale della RASHK.
Macao tornerà in seno alla madrepatria nel 1999: un altro grande avvenimento per la nazione cinese. Tutti i preparativi per il ritomo di Macao vengono effettuati in modo energico e ordinato. La transizione senza scosse di Macao e il trasferimento senza scosse dei poteri possono essere assicurati con certezza, così come il suo sviluppo a lungo termine e il mantenimento della sua stabilità.
Il principio "un Paese, due sistemi" è una componente importante della teoria di Deng Xiaoping. L'idea fondamentale è che, sulla base della riunificazione nazionale, la parte continentale della Cina manterrà il suo sistema socialista, mentre Taiwan, Hong Kong e Macao conserveranno il sistema capitalistico e il loro modo di vita attuale per un lungo periodo. Questo principio costituisce una politica essenziale per promuovere la grande causa della riunificazione pacifica della madrepatria, non solo perché esprime la posizione di principio di realizzare la riunificazione nazionale e di salvaguardare la sovranità dello Stato, ma anche perché tiene conto del passato e dell'attuale situazione di Taiwan, Hong Kong e Macao e possiede un elevato grado di flessibilità. L'adozione della politica "un Paese, due sistemi" è nell'interesse della riunificazione della madrepatria e della nuova giovinezza della nazione cinese e favorisce la pace mondiale e lo sviluppo.
Grazie all'introduzione dei principi fondamentali di "riunificazione pacifica" e "un Paese, due sistemi", così come di altre politiche, significativi progressi sono stati fatti nelle relazioni tra le due sponde dello stretto di Taiwan. Il ritorno senza scosse di Taiwan e il mantenimento della sua prosperità e stabilità a lungo termine creeranno senza alcun dubbio le condizioni favorevoli per la soluzione della questione di Taiwan. Tuttavia, la crescita di tendenze separatiste sull'isola di Taiwan e l'ingerenza di alcune forze straniere ostili alla Cina hanno eretto grossi ostacoli alla riunifìcazione pacifica; ostacoli che si scontrano, naturalmente, con la ferma opposizione del popolo cinese, compresi i nostri compatrioti di Taiwan.
Noi rispetteremo i principi fondamentali di "riunificazione pacifica" e "un Paese, due sistemi", come pure la proposta in otto punti sullo sviluppo delle relazioni tra le due parti e la promozione della riunificazione pacifica della madrepatria. Ci atterremo al principio "una sola Cina" e ci opporremo al separatismo, alla "indipendenza di Taiwan", al tentativo di creare "due Cine" o "una Cina, una Taiwan", come pure a ogni ingerenza da parte delle forze straniere. Non permetteremo a nessuna forza di modificare, in qualsiasi forma, lo status di Taiwan come parte della Cina. Lavoreremo per la riunificazione pacifica ma non ci impegneremo a rinunciare all'uso della forza. Questo non è assolutamente diretto contro i nostri compatrioti di Taiwan ma contro i tentativi delle forze straniere di interferire con la riunificazione della Cina e di stabilire l'"indipendenza di Taiwan". Non risparmieremo alcuno sforzo per accrescere gli scambi economici e la cooperazione tra le due rive e per accelerare l'instaurazione di collegamenti diretti per i servizi postali, commerciali, marittimi e aerei tra le due rive, e continueremo a promuovere le visite reciproche delle persone e gli scambi in svariati campi come la scienza, la tecnologia e la cultura. Noi riponiamo la nostra speranza nei nostri compatrioti di Taiwan, che possiedono una gloriosa tradizione di patriottismo. Salvo un pugno di persone che si intestardiscono nella posizione della "indipendenza di Taiwan", tutti i partiti politici e tutte le personalità dei diversi ambienti di Taiwan sono i benvenuti per scambiare con noi i loro punti di vista circa le relazioni tra le due rive e la riunificazione pacifica.
In questo momento, vorremmo rinnovare il nostro appello solenne: in una prima fase, le due sponde dello stretto possono tenere negoziati e raggiungere un accordo sulla "cessazione ufficiale delle ostilità tra le due sponde secondo il principio per cui non c 'è che una sola Cina". Su questa base, le due parti possono operare congiuntamente per la salvaguardia della sovranità della Cina e della sua integrità territoriale ed elaborare progetti per lo sviluppo futuro delle loro relazioni. Noi speriamo che le autorità di Taiwan risponderanno con serietà ai nostri suggerimenti e proposte e che avvieranno molto presto negoziati politici con noi. Sulla base dell'esistenza di una sola Cina, siamo pronti a parlare di qualsiasi argomento. Tutte le opinioni e tutte le proposte che vanno nel senso della riunificazione possono essere presentate. La questione della riunificazione della madrepatria deve essere regolata da noi, dai cinesi delle due sponde dello stretto di Taiwan.
L'avvenire dell'isola dipende dalla riunificazione con la madrepatria e il separatismo è votato al fallimento. Se saremo fortemente determinati, saremo in grado di trovare una soluzione definitiva della questione di Taiwan. Poco importa il numero delle difficoltà e degli ostacoli che ci attendono: la riunificazione completa della madrepatria e il ringiovanimento integrale della nazione cinese diventeranno certamente realtà, dal momento in cui tutti i cinesi delle due rive dello stretto e di altri territori lavoreranno per gli interessi fondamentali della nazione cinese e andranno avanti mano nella mano.
Attualmente, la situazione internazionale nel suo complesso evolve verso la distensione. La pace e lo sviluppo sono i temi principali dell'epoca presente. La tendenza verso la multipolarità si è maggiormente sviluppata sul piano globale e regionale, nell'ambito politico ed economico e in altri ambiti. Le forze mondiali conoscono nuove ripartizioni e riallineamenti. Le relazioni tra le grandi potenze subiscono aggiustamenti importanti e profondi. Le organizzazioni di cooperazione regionale e intercontinentale sono più attive che mai. La potenza globale di un gran numero di Paesi in via di sviluppo è in piena crescita. Lo sviluppo della tendenza verso la multipolarità contribuisce alla pace, alla stabilità e alla prosperità del mondo. L'appello dei popoli di tutti i Paesi per un comportamento reciproco su un piano di parità e per una coesistenza amichevole diventa sempre più forte. Il desiderio della pace, la ricerca della cooperazione e la promozione dello sviluppo sono diventati la tendenza principale della nostra epoca. I fattori favorevoli alla pace mondiale si rafforzano. Per un periodo abbastanza lungo, sarà possibile evitare una nuova guerra mondiale e assicurare un ambiente internazionale favorevole e pacifico e mantenere buone relazioni con i Paesi circostanti.
Tuttavia, la mentalità della guerra fredda sussiste ancora e l'egemonismo e le politiche di potenza continuano ad essere la fonte principale di minaccia per la pace e la stabilità del mondo. L'espansione dei blocchi militari e il rafforzamento delle alleanze militari non favoriscono il mantenimento della pace e della sicurezza. Il vecchio ordine economico intemazionale, ingiusto e irrazionale, continua a danneggiare gli interessi dei Paesi in via di sviluppo e il divario di ricchezza si allarga. E' grave, inoltre, che i diritti umani e altre problematiche vengano utilizzate per ingerirsi negli affari intemi di altri Paesi. Ogni tanto sorgono conflitti locali causati da fattori etnici, religiosi e territoriali. Il mondo non è ancora tranquillo.
E' necessario rimanere fedeli alle idee di Deng Xiaoping sul lavoro diplomatico e perseguire con determinazione una politica estera indipendente e di pace. Negli affari internazionali, dobbiamo determinare la nostra posizione e le nostre politiche a partire dagli interessi fondamentali del popolo della Cina e degli altri Paesi e giudicare ogni caso secondo la situazione concreta. Non cederemo ad alcuna pressione esterna, né concluderemo alleanze con alcuna grande potenza o gruppo di Paesi; non costituiremo blocchi militari, né parteciperemo alla corsa agli armamenti o ricercheremo l'espansione militare.
Noi ci opponiamo ad ogni egemonismo e salvaguardiamo la pace mondiale. Tutti i Paesi devono regolare i loro contrasti e conflitti per mezzo di negoziati pacifici e non con il ricorso alla forza o alla minaccia. Nessun Paese deve interferire negli affari interni degli altri con nessun pretesto e tanto meno intimidire il più debole, invadere o destabilizzare altri Paesi. Noi non imponiamo agli altri il nostro sistema sociale e la nostra ideologia e non permettiamo ad altri Paesi di imporci i loro.
Opereremo per promuovere l'instaurazione di un nuovo ordine politico ed economico internazionale giusto e razionale. Questo ordine deve essere fondato sui Cinque Principi della coesistenza pacifica, essere conforme agli intenti e ai principi della Carta delle Nazioni Unite e rispecchiare la tendenza della nostra epoca a ricercare la pace e lo sviluppo.
E' necessario rispettare le diversità del mondo. Il mondo odierno è ricco e diversificato. Ogni Paese ha il diritto di scegliere il sistema sociale, le strategie di sviluppo e il modo di vita che corrispondono alle proprie condizioni. Gli affari di un Paese devono essere decisi dalla popolazione di quel paese e le questioni globali devono essere affrontate attraverso consultazioni tra tutti i Paesi.
La politica di buon vicinato deve essere mantenuta. E ' stata la nostra posizione di sempre e non cambierà affatto. Nel tenere bene a mente l'obiettivo complessivo del mantenimento della pace e della stabilità, dobbiamo risolvere le contese tra la Cina e i Paesi circostanti grazie a consultazioni amichevoli e negoziati. Se questi ultimi non riescono a raggiungere gli scopi fissati, noi dobbiamo mettere i contrasti da parte per qualche tempo e ricercare un terreno comune nel mantenimento delle differenze.
Dobbiamo rafforzare ulteriormente la nostra solidarietà e la nostra cooperazione con i Paesi del Terzo mondo. I Paesi in via di sviluppo condividono lo stesso obiettivo fondamentale di salvaguardare la propria indipendenza e sviluppare la propria economia. Come sempre, la Cina si unirà al grande numero dei Paesi in via di sviluppo in vista di un aiuto reciproco e di una stretta cooperazione in tutti i campi, per preservare in comune i diritti e gli interessi legittimi.
Dobbiamo perfezionare ed estendere ulteriormente le nostre relazioni con i Paesi sviluppati sulla base dei Cinque Principi della coesistenza pacifica. Tutti i Paesi devono rispettarsi a vicenda e convivere in armonia, malgrado le differenze dei loro sistemi sociali e delle loro ideologie. Devono ricercare i punti in cui i loro interessi comuni convergono, espandere la cooperazione giovevole ad entrambi e lavorare insieme per vincere la sfida che l'umanità affronta per la sopravvivenza e lo sviluppo. Devono mantenere il dialogo e non lo scontro e gestire le loro divergenze in modo appropriato, a partire dai loro interessi a lungo termine e dal compito generale della promozione della pace e dello sviluppo mondiale. Noi ci opponiamo all'imposizione o alla minaccia d'imposizione di sanzioni senza valide ragioni.
In conformità al principio dell'uguaglianza e del vantaggio reciproco, dobbiamo favorire un commercio esteso, la cooperazione economica e tecnologica e scambi scientifici e culturali con tutti i Paesi e le regioni per promuovere lo sviluppo comune.
Dobbiamo prendere parte attiva alle attività diplomatiche multilaterali e attivare pienamente il ruolo della Cina alle Nazioni Unite e nelle altre organizzazioni internazionali.
Sulla base dei principi di indipendenza, totale uguaglianza, reciproco rispetto e non ingerenza negli affari interni degli altri, svilupperemo nuovi tipi di relazioni inter-partitiche di scambio e cooperazione con tutti i partiti politici dei diversi Paesi che sono pronti a intrattenere contatti con il nostro Partito, al fine di promuovere le relazioni statali.
La Cina è una forza che opera lealmente per salvaguardare la pace mondiale e la stabilità regionale. Nell'attuazione del programma di modernizzazione socialista, abbiamo bisogno di un ambiente internazionale di pace a lungo termine e, soprattutto, di mantenere buone relazioni con i Paesi circostanti. Lo sviluppo della Cina non rappresenta una minaccia per nessun altro paese. La Cina non cercherà mai l'egemonia, anche quando, in futuro, sarà divenuto un Paese sviluppato. Il popolo cinese, per molto tempo sottomesso all'aggressione, all'oppressione e all'umiliazione da parte delle potenze straniere, non infliggerà mai tali sofferenze ad altri.
L'avvenire dell'umanità è luminoso, nonostante il cammino sia pieno di insidie. Il popolo cinese è pronto a dare la mano al popolo degli altri Paesi e a fare sforzi incessanti per promuovere la nobile causa della pace e dello sviluppo e operare per un futuro migliore per l'umanità.
Per tenere alta la grande bandiera della teoria di Deng Xiaoping, realizzare i compiti definiti in questo Congresso e fare avanzare integralmente la nostra causa verso il Ventunesimo secolo, è essenziale mantenere, rafforzare e perfezionare la direzione del Partito e operare correttamente nella costruzione del Partito.
Il Partito comunista cinese è il nucleo della direzione del popolo di tutte le nazionalità della Cina. Il ruolo dirigente del Partito è determinato dalla sua natura di avanguardia della classe operaia e si è consolidato per aver affrontato molte prove in lunghi anni di lotta. Non c'è mai stata, in Cina, un'organizzazione politica come il nostro Partito, che abbia assorbito tanti elementi d'avanguardia, che sia così ben organizzata, con basi così ampie e che abbia compiuto tanti sacrifici per la nazione cinese. Il Partito mantiene stretti legami con il popolo e, nella sua marcia in avanti, è capace di trarre frutto dalle proprie esperienze e di prendere sul serio i propri errori, formulando e appoggiando, grazie a ciò, teorie e linee politiche corrette. La storia ha affidato una responsabilità immensa al nostro Partito e il popolo ripone in esso grandi speranze. Dopo aver condotto il popolo a scrivere un capitolo glorioso nella storia del Ventesimo secolo, il Partito sarà certamente capace di scriverne un altro nel corso del Ventunesimo.
La direzione del Partito e la sua costruzione sono sempre state legate ai compiti storici del Partito e alle teorie e linee politiche che esso ha formulato per realizzarli. Guidata dal marxismo-leninismo e tenendo presente la linea politica del Partito, la prima generazione della direzione collettiva, raggruppata attorno a Mao Zedong, ha lanciato con successo il grande progetto della costruzione del Partito - ha costituito un'avanguardia della classe operaia che ha guidato il popolo alla vittoria nella rivoluzione che ha fondato la Nuova Democrazia e all'instaurazione del sistema socialista. La seconda generazione di direzione collettiva, raggruppata attorno a Deng Xiaoping, applicando in maniera creativa il marxismo-leninismo e il pensiero di Mao Zedong alla Cina contemporanea, ha lanciato un altro grande progetto di costruzione del Partito, centrato sul tipo di Partito da costruire e sui metodi da seguire nelle condizioni della riforma, dell'apertura e della modernizzazione. Di fronte al nuovo secolo, il Comitato centrale dirige l'intero Partito nel portare avanti questo grande progetto. Un progetto concepito per fare del Partito un partito politico marxista armato della teoria di Deng Xiaoping, che serva il popolo con tutto il cuore, che sia completamente unito sul piano ideologico, politico e organizzativo, che sia capace di resistere a tutte le prove e avversità, che sia sempre all'avanguardia dei tempi e alla testa del popolo del nostro Paese nella costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. Alla luce degli obiettivi generali di questo nuovo grande progetto, l'intero Partito deve rafforzare la propria struttura sul piano ideologico e organizzativo, il proprio metodo di lavoro e ogni altro aspetto, tentare costantemente di perfezionare la propria capacità di dirigere e governare, di proteggersi contro la corruzione e la degenerazione, in modo da mostrare un nuovo volto e militanti più degni nel dirigere il popolo a realizzare i suoi nuovi compiti storici.
Per rafforzare la struttura ideologica del Partito, è essenziale armarlo interamente e con fermezza della teoria di Deng Xiaoping e dispiegarne in pieno tutta la potenza ideologica e politica. La teoria di Deng Xiaoping ha fornito un'arma ideologica potente, che consentirà al Partito di comprendere il mondo e di trasformarlo. Tutto il Partito deve accordare grande importanza allo studio, lo deve praticare e deve lanciare una nuova campagna di studio del marxismo-leninismo, del pensiero di Mao Zedong e, in particolare, della teoria di Deng Xiaoping. I quadri dirigenti a tutti i livelli, e particolarmente le centinaia di membri del Comitato centrale e le migliaia di quadri ai livelli provinciali e ministeriali, hanno una responsabilità particolarmente importante nel tenere alta la grande bandiera della teoria di Deng Xiaoping. Essi devono primeggiare nello studio di questa teoria e padroneggiare in modo esauriente e con precisione il suo sistema scientifico. Devono afferrare le idee fondamentali e l'essenza di questa teoria in una prospettiva generale e analizzarne e comprenderne gli aspetti più rilevanti in base ai rispettivi ambiti del loro lavoro. Dobbiamo continuare a educare i quadri al livello di distretto e ai livelli superiori secondo lo spirito e lo stile di vita del Partito, mettendo l'accento principalmente sulla necessità di studiare, di essere esperti sul piano politico e di essere onesti e integri. Studiare con scrupolo, tenere discussioni democratiche, cercare di esplorare nuove vie, essere realisti e pragmatici: di queste doti faremo una pratica generale nell'intero Partito. Dobbiamo continuare a integrare la teoria con la prassi, a studiare con la finalità di applicare il nostro studio, ad acquisire una migliore comprensione della teoria marxista, ad imparare a risolvere meglio i problemi concreti e a trasformare il nostro mondo soggettivo mentre trasformiamo il mondo oggettivo.
Per rafforzare la struttura del Partito sul piano dell'organizzazione, è essenziale fare del Partito il nucleo di una forte direzione e dare ampio spazio alla sua forza organizzativa. Il nostro Partito possiede 58 milioni di membri e 3,4 milioni di organizzazioni di base, strutturate in un tutto organico secondo il centralismo democratico e sotto la guida del marxismo, organizzazioni che lavorano con impegno per un obiettivo comune. Questo è uno straordinario vantaggio, sul piano organizzativo. Nelle condizioni della riforma, dell'apertura al mondo esterno e dello sviluppo di un'economia socialista di mercato, il centralismo democratico non deve affatto essere indebolito, bensì perfezionato e sviluppato. Dobbiamo accrescere ulteriormente la democrazia, garantendo i diritti dei membri del Partito e liberando e allargando i canali della democrazia interna, in modo da attivare pienamente l'iniziativa e la creatività dell'intero Partito. Dobbiamo salvaguardare l'autorità del Comitato centrale ed essere in sintonia con esso sulle questioni ideologiche e politiche, così da garantire un'applicazione senza scosse della linea del Partito e delle decisioni politiche del Comitato centrale. Dobbiamo perfezionare il sistema dei congressi del Partito e il sistema attraverso il quale la direzione collettiva dei comitati di Partito, a tutti i livelli, si combina con la divisione del lavoro e la responsabilità individuale. Dobbiamo garantire che i comitati locali del Partito svolgano meglio il loro ruolo di nucleo di direzione nelle varie organizzazioni ai livelli corrispondenti. I quadri dirigenti devono prendere l'iniziativa nell'osservare le regole del centralismo democratico, nel proteggere gli interessi del Partito nel suo complesso, nel rispettare rigorosamente la disciplina, nel prevenire la tendenza a prendere decisioni arbitrarie e ad agire in maniera individualista, nel contrastare le trasgressioni degli ordini e dei divieti. Secondo il principio di rendere i nostri quadri più rivoluzionari, più giovani, meglio educati e più competenti sul piano professionale, dobbiamo promuovere una leva di quadri altamente qualificati, che siano capaci di rispondere alle esigenze della modernizzazione socialista, che è la chiave per garantire nuove vittorie alla nostra causa. Mettendo l'accento sulla costruzione del Partito sul piano ideologico e politico, dobbiamo trasformare gli organi di direzione a tutti i livelli in direzioni collettive unite e fidate, che mettano in atto la teoria e la linea fondamentale del nostro Partito con decisione, che servano il popolo con tutto il cuore e che siano capaci di dirigere il processo di modernizzazione. Dobbiamo accelerare la riforma del sistema dei quadri, accrescere la democrazia, migliorare il sistema della loro valutazione, promuovere i loro scambi e rafforzare il loro controllo, in modo che emergano le persone competenti. Più in particolare, dobbiamo compiere progressi rilevanti per dimostrare che i nostri quadri sono pronti ad essere promossi ma anche a ritornare alla base. Nella selezione dei quadri, dobbiamo far valere fino in fondo il principio dell'integrità politica e della competenza professionale, continuare a nominare le persone secondo i loro meriti e opporci ai favoritismi, prevenire o correggere le pratiche malsane. Dobbiamo rapidamente promuovere a posti di direzione i quadri che, per riconoscimento generale, hanno eseguito con decisione la linea del Partito, che hanno ottenuto risultati straordinari, che sono onesti e integri. Le persone che deviano dalle linee del Partito, che ricercano guadagni personali, che si dedicano alla frode e praticano il carrierismo non devono mai essere assegnate a posti di direzione. Formare e selezionare un gran numero di giovani quadri di grande qualità, in grado di assumersi i compiti importanti del prossimo secolo, è un obiettivo strategico. Non dobbiamo perdere tempo nel realizzare questo obiettivo. Dobbiamo accordare grande attenzione a incoraggiare e promuovere i quadri femminili, i quadri scelti in seno alle minoranze etniche e quelli esterni al Partito. Dobbiamo migliorare il sistema pensionistico dei quadri e prenderci cura dei veterani sul piano politico e in termini di condizioni materiali, incoraggiandoli a svolgere il loro ruolo. Le organizzazione di base del Partito sono il luogo privilegiato di tutto il lavoro del Partito e il fondamento della nostra capacità di lotta. Il lavoro di consolidamento e perfezionamento delle organizzazioni di base del Partito deve essere orientato verso la linea fondamentale del Partito ed essere al servizio del suo obiettivo principale. Queste organizzazioni devono studiare le nuove situazioni e i nuovi problemi con spirito riformatore, devono migliorare i loro metodi, il loro stile di lavoro e il loro modo di agire. Esse devono educare con scrupolo, dirigere e controllare i membri del Partito e accrescerne la capacità di risolvere i propri problemi. A seconda delle loro caratteristiche, devono esercitare con serietà le mansioni loro affidate dallo statuto del Partito e sforzarsi di diventare una forza fidata e potente, che sia capace di mettere in pratica la linea del Partito, i suoi principi e le sue politiche, e di unirsi alle masse e guidarle nel realizzare i compiti delle loro unità di lavoro.
Per perfezionare il metodo di lavoro del Partito, è essenziale attenersi all'obiettivo di servire il popolo con tutto il cuore e di mettere pienamente in gioco la forza del Partito nel realizzare stretti legami con le masse. Gli eccellenti metodi di lavoro che il nostro Partito ha perfezionato nel corso di una lunga lotta - integrazione di teoria e pratica, realizzazione di stretti legami con le masse, pratica della critica e dell'autocritica -, sono una conseguenza della sua natura e del suo obiettivo e devono essere portati avanti nel Partito alla luce di una nuova pratica. Venendo dal popolo e radicandosi in esso, il nostro Partito serve il popolo. Lavorare con tutto il cuore per gli interessi del popolo è il punto di partenza come l'obiettivo di tutto il nostro lavoro di costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. I membri del Partito devono ascoltare le opinioni delle masse, aiutarle ad alleggerire le loro sofferenze e operare concretamente nel loro interesse. I quadri del Partito, soprattutto i quadri dirigenti, devono eseguire con lealtà la linea, i principi e le politiche del Partito, senza nessuna deviazione. Devono esercitare correttamente i poteri che sono loro devoluti dal popolo e non abusarne mai per guadagni personali. Devono assolutamente combinare la responsabilità verso i loro superiori con la responsabilità verso le masse, senza mai separare gli uni dalle altre o contrapporli. Nel loro lavoro, devono tenere alta la linea di massa, andare al fondo della realtà per indagare e studiare e non indulgere mai al burocratismo, al formalismo, al dirigismo. Nella misura in cui serviremo gli interessi delle masse, avremo fiducia in esse e faremo affidamento su di esse in tutto ciò che facciamo, il nostro Partito ne trarrà una fonte inesauribile di potenza.
La lotta contro la corruzione è una battaglia politica molto seria, vitale per l'esistenza stessa del Partito e dello Stato. Il nostro Partito non potrà mai essere intimidito o abbattuto dal nemico. Tuttavia, il modo più facile per catturare una fortezza consiste nel farlo dall'interno, per cui dobbiamo assolutamente evitare di distruggerci con le nostre stesse mani. Se la corruzione non viene punita in maniera efficace, il nostro Partito perderà l'appoggio e la fiducia del popolo. Dobbiamo combattere la corruzione e stare continuamente in guardia nel corso del processo di riforma e di apertura al mondo esterno. Dobbiamo prepararci mentalmente a combattere una guerra di lunga durata contro la corruzione e dobbiamo vincere le battaglie una dopo l'altra, tappa per tappa. Dobbiamo assicurarci costantemente che i quadri dirigenti siano integri, onesti e autodisciplinati, indagare e affrontare i casi più scottanti ed estirpare la corruzione nei dipartimenti e nei gruppi. I Comitati del Partito, a tutti i livelli, devono assumere una posizione netta e perseverare con decisione in questo compito. Dobbiamo cercare sia soluzioni temporanee che permanenti. L'educazione è la base, il sistema è la garanzia, il controllo è la chiave. Approfondendo la riforma, dobbiamo progressivamente estirpare i focolai di riproduzione e di diffusione della corruzione. Se i Comitati di Partito eserciteranno una direzione unitaria e collettiva, se il Partito e gli organismi di governo faranno sforzi concertati, se le commissioni di controllo della disciplina organizzeranno e coordineranno il lavoro e se i dipartimenti si assumeranno le responsabilità che loro competono; se, infine, faremo affidamento sul sostegno e sulla partecipazione delle masse, arresteremo con fermezza la corruzione. I quadri dirigenti, e soprattutto quelli più anziani, devono avere un ruolo esemplare nell'osservare la disciplina e la legge, nell'accettare di buon grado i controlli e nel resistere agli effetti corrosivi delle idee decadenti, dando un esempio di lavoro duro ed eseguendo le loro mansioni ufficiali con onestà e guidando il popolo a combattere con decisione la corruzione. Dobbiamo unire la lotta contro la corruzione con la pulizia nelle organizzazioni di Partito, e non permettere mai che gli elementi corrotti si nascondano in seno al Partito.
Il rafforzamento della disciplina del Partito è la garanzia del mantenimento della sua natura di avanguardia e della sua onestà, così come dell'accrescimento della sua coesione e della sua capacità di combattere. Ci stiamo sforzando di avanzare verso il nostro programma massimo - la realizzazione finale del comunismo. Coloro che dimenticano questo nobile obiettivo non sono membri del Partito degni di questo nome, né lo sono coloro che non si impegnano a realizzare il programma del Partito nello stadio primario del socialismo. Nelle nuove condizioni storiche, per mantenere la loro natura di avanguardia, i membri del Partito devono venire incontro alle esigenze della nostra epoca. Devono conservare nella loro mente i nobili ideali comunisti, prendere l'iniziativa nella realizzazione delle diverse politiche del Partito e dello Stato nello stadio attuale, essere coraggiosi nel tracciare nuove vie e progredire malgrado le difficoltà e le battute d'arresto. Devono lavorare con sincerità nell'interesse del popolo, essere i primi a sopportare le privazioni e gli ultimi a godere delle comodità, devono dedicarsi ai loro doveri pubblici con tutto il cuore e contribuire di più alla causa. Devono studiare il marxismo con diligenza, accrescere la loro capacità di giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, padroneggiare le conoscenze professionali e le competenze necessarie al loro incarico e sforzarsi di raggiungere risultati eccezionali. Nel momento critico, devono farsi avanti con coraggio, salvaguardare gli interessi dello Stato e del popolo e combattere con decisione tutto ciò che nuoce al popolo, alla società e allo Stato. I Comitati del Partito, a tutti i livelli, devono rimanere fedeli al principio secondo cui "il Partito deve controllare se stesso", devono attuare una politica di rafforzamento della disciplina di Partito in tutti gli aspetti della sua costruzione e correggere con fermezza i fenomeni di lassismo e debolezza in seno al Partito. Dobbiamo, quindi, agire in rigoroso accordo con lo statuto del Partito e in linea con le sue regole e i suoi regolamenti. Dobbiamo essere rigorosi con i membri del Partito, soprattutto con i quadri dirigenti, e gestirli e controllarli rigorosamente. Nella vita di Partito, dobbiamo far valere lo spirito del Partito e i suoi principi, condurre una lotta ideologica attiva, incoraggiare le tendenze sane e opporci alle pratiche malsane. Dobbiamo reclutare nuovi membri del Partito in rigoroso accordo con gli standard richiesti dal suo statuto e fare in modo che i membri indegni del Partito siano trattati come si conviene. Dobbiamo far rispettare rigorosamente la disciplina di Partito, per garantire che tutti i suoi membri siano eguali di fronte ad essa. Rigoroso nella sua disciplina, forte e vitale, il nostro Partito avanzerà certamente di vittoria in vittoria.
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Compagni!
I cinque anni che vanno da questo Congresso fino al 16° Congresso nazionale del Partito costituiranno un periodo nel corso del quale sosterremo nuove prove e raggiungeremo nuovi traguardi; un periodo nel corso del quale dimostreremo con nuovi risultati che il nostro Partito, nell'eseguire le disposizioni del compagno Deng Xiaoping, è all'altezza delle attese del popolo ed è in grado di aprire nuovi orizzonti per la nostra causa; un periodo, inoltre, nel corso del quale metteremo in pratica il 9° piano quinquennale in maniera integrale e porremo le basi per realizzare i nostri obiettivi a lungo termine alla fine del 2010. Al momento, possiamo dichiarare con assoluta certezza che l'obiettivo di raggiungere un livello di vita relativamente agiato entro la fine di questo secolo, obiettivo stabilito dal nostro Partito nei primi giorni della riforma e dell'apertura, può essere raggiunto come programmato. Realizzare e sviluppare una società che conduce un livello di vita relativamente agiato in un Paese come la Cina, che ha una popolazione di più di un miliardo di persone, è di enorme significato. In tal modo, porremo nuove fondamenta per una stabilità a lungo termine del Paese e fisseremo un nuovo punto di partenza per far avanzare con vigore il processo di modernizzazione socialista.
Lo spirito di questo Congresso sta nel tenere alta la grande bandiera della teoria di Deng Xiaoping. Negli annali della storia, sarà questo che lo farà ricordare. Ci siamo lanciati su una strada luminosa, ma il percorso davanti a noi non sarà affatto semplice. Potremo incontrare difficoltà e pericoli, prevedibili o meno, all'intemo e all'esterno della Cina e nella nostra vita economica o in quella sociale e politica. Ma nessuna difficoltà e nessun pericolo potranno scuotere la nostra fiducia nella teoria di Deng Xiaoping, bensì ci incoraggeranno soltanto ad utilizzarla in maniera più scrupolosa per superarli e proseguire nel nostro cammino verso la meta. Sostenere la teoria di Deng Xiaoping e continuare ad arricchirla e a svilupparla creativamente nella pratica è una solenne responsabilità storica della direzione collettiva del Comitato centrale e di tutti i membri del Partito.
In occasione di questo Congresso, il nostro compito è mobilitare l'intero Partito e tutto il popolo di tutte le nazionalità del nostro Paese perché si uniscano e lavorino con energia per un'avanzata integrale della grande causa della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. L'unità è il nostro interesse generale e l'unità è la nostra forza. Per prima cosa, il nostro Partito deve essere unito e l'organizzazione del Partito, a tutti i livelli, deve rafforzare tale unità. Allo stesso tempo, dobbiamo mantenere una stretta cooperazione tra il nostro Partito, i partiti democratici e gli amici dei diversi ambienti, cementare stretti legami tra il nostro Partito e le masse e rafforzare e sviluppare la grande unità di tutto il popolo. Questa unità si fonda sui comuni interessi di un ringiovanimento integrale della nazione cinese e sul comune ideale della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. Se l'intero corpo del Partito e il popolo di tutte le nazionalità difenderanno e rafforzeranno questa unità, la nostra causa sarà invincibile.
Teniamo alta la grande bandiera della teoria di Deng Xiaoping, stringiamoci attorno al Comitato centrale del Partito, lavoriamo duramente e con ostinazione, con un solo cuore e un solo spirito, e portiamo avanti in tutte le direzioni la grande causa della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi nel Ventunesimo secolo!