Risoluzione sull’insurrezione armata

Approvata dal Comitato centrale del POSDR il 10 (23) ottobre 1917;
pubblicata per la prima volta in
Proletarskaia Revolutsia, n. 10, 1922 [1]


Il Comitato centrale riconosce che tanto la situazione internazionale della rivoluzione russa (l'ammutinamento della flotta in Germania, come più alta manifestazione dello sviluppo, in tutta Europa, della rivoluzione socialista mondiale, nonché le minacce del mondo imperialistico allo scopo di soffocare la rivoluzione in Russia), quanto la situazione militare (incontestabile decisione della borghesia russa e di Kerenski e consorti di consegnare Pietrogrado ai tedeschi), quanto anche la conquista della maggioranza nei Soviet realizzata dal partito proletario - connesso, tutto ciò, con l'insurrezione contadina e con l'orientamento della fiducia del popolo verso il nostro partito (elezioni a Mosca) - e infine l'evidente preparazione di un secondo tentativo simile a quello di Kornilov (allontanamento delle truppe da Pietrogrado, invio di cosacchi a Pietrogrado, accerchiamento di Minsk effettuato dai cosacchi, ecc.), mettono all'ordine del giorno l'insurrezione armata.

  Riconoscendo in tal modo che l'insurrezione armata è inevitabile e completamente matura, il Comitato centrale invita tutte le organizzazioni del partito e regolarsi in base a tale costatazione e a discutere e risolvere da questo punto di vista tutte le questioni pratiche (congresso dei Soviet della regione del nord, allontanamento delle truppe da Pietrogrado, manifestazioni di Mosca e della popolazione di Minsk, ecc.).


Note


[1] Testo italiano da Lenin, cit. pag. 983.