Pan Jin’e [1]

Il socialismo mondiale
e i movimenti comunisti internazionali
vanno avanti

Rapporto sullo sviluppo dei movimenti comunisti internazionali dal 2020 al 2021


  Sotto l'influenza del covid-19 e degli enormi cambiamenti avvenuti nell'ultimo secolo, la tendenza al declino dell'Occidente e alla crescita dell'Oriente è ancora più evidente nel 2020. Paesi socialisti come la Cina, il Vietnam, il Laos, la Corea del Nord e Cuba hanno ottenuto risultati notevoli nella gestione delle epidemie, e Cina, Vietnam e Laos hanno raggiunto la crescita economica. La Cina ha completato il processo di costruzione di una società moderatamente benestante sotto tutti gli aspetti. Nel frattempo, la principale economia capitalistica ha subito un arretramento e l'economia mondiale è calata di oltre il 4%. In qualità di paese capitalista di riferimento, gli Stati Uniti sono stati bombardati da una serie di movimenti sociali che hanno suscitato crescenti dubbi sul capitalismo. Francis Fukuyama, che 30 anni fa aveva sottolineato che la storia umana si sarebbe conclusa in modo capitalistico, ha capito che l'era Trump è stata fatale per gli Stati Uniti. Il 2020 ha visto anche il 200° compleanno di Engels, il 150° di Lenin e il 100° anniversario della fondazione di diversi partiti comunisti. Essi hanno tenuto attività commemorative rilevanti, continuando ad aderire al comunismo nelle nuove condizioni storiche e traendone nuova forza motrice.

  Nella prima metà del 2021, quattro Paesi socialisti - Vietnam, Laos, Corea del Nord e Cuba - hanno tenuto rispettivamente i loro congressi di Partito e hanno discusso la struttura dello sviluppo nazionale per il nuovo anno. Il Partito Comunista Cinese, insieme agli altri partiti marxisti di tutto il mondo, ha celebrato il suo centenario e ha inaugurato un nuovo processo di modernizzazione socialista, dimostrando la fiducia nel socialismo e facendo appello all'unità per affrontare le nuove sfide. Da quando Joe Biden è entrato in carica, la cosiddetta "alleanza democratica" proposta nella biblioteca Nixon da Mike Pompeo, ex Segretario di Stato, nell'agosto del 2020 è stata messa in pratica, attirando i suoi alleati per frenare i Paesi socialisti e continuare ad attuare l'"evoluzione pacifica" [2]. In questo contesto, i movimenti comunisti internazionali devono ancora affrontare gravi sfide.

1.
I partiti politici marxisti hanno commemorato
i grandi maestri rivoluzionari, hanno riletto la storia,
hanno adeguato le strategie di lotta

1.1. Commemorare il 200° anniversario della nascita di Engels,
comprendere nuovamente le sue grandi conquiste

  Il 28 novembre 2020 ricorreva il 200° anniversario della nascita di Engels e i partiti politici marxisti di tutto il mondo hanno organizzato diverse commemorazioni lodando il suo immortale contributo al marxismo e ai movimenti comunisti internazionali. I partiti comunisti hanno organizzato diversi eventi commemorativi, hanno rilasciato dichiarazioni o pubblicato articoli, hanno tenuto seminari accademici per ricordare la grande personalità e i principali contributi teorici di Engels.

  In primo luogo, hanno elogiato la grande personalità di Engels. I partiti comunisti ritengono che Engels sia stato un ideologo, un rivoluzionario e un uomo d'azione con una vasta gamma di conoscenze e un pensiero profondo. I suoi pensieri e le sue azioni furono di altissimo livello. Pur essendo nato in una famiglia borghese, Engels ha intrapreso con determinazione un percorso rivoluzionario, che lo ha reso un rivoluzionario di tutto rispetto.

  In secondo luogo, hanno affermato l'importanza del contributo teorico di Engels e il suo significato pratico. Gli studiosi cinesi ritengono che Engels abbia dato un grande contributo alla costruzione e all'elaborazione del sistema marxista e all'innovazione, all'interpretazione e alla diffusione del marxismo. I partiti comunisti di tutto il mondo ritenevano che Engels avesse rivelato la legge storica dell'inevitabile distruzione del capitalismo, ponendo le basi del pensiero comunista. Poiché i rischi che il mondo deve affrontare sono in aumento, dobbiamo condurre uno studio approfondito su Engels e sul suo pensiero, prestare molta attenzione al comunismo internazionale e dare una risposta scientifica al problema che sta a cuore al popolo.

  In terzo luogo, è necessario elogiare il contributo storico che Engels ha dato ai movimenti comunisti internazionali. Engels ha dato indicazioni per la fondazione di alcuni partiti politici socialisti e per i rivoluzionari e i teorici. Marx ed Engels scrissero insieme il Manifesto del Partito comunista nel 1848 ed elaborarono la teoria comunista internazionale, creando le condizioni per il movimento operaio internazionale. E’ sotto la guida della teoria scientifica di Marx ed Engels che i movimenti comunisti internazionali sono in piena espansione, indicando la tendenza storica della società umana a muoversi finalmente verso il comunismo.

1.2. Commemorato il 150° anniversario
della nascita di Lenin

  Il 22 aprile 2020 è stato il 150° anniversario della nascita del grande maestro rivoluzionario del proletariato, Lenin. Una statua di Lenin è stata eretta in una piccola città della Germania, Gelsenkirchen, dal Partito Marxista-Leninista di Germania (Marxistisch-Leninistische Partei Deutschlands, MLPD). La statua di Lenin è riapparsa in Germania 30 anni dopo la caduta del muro di Berlino, a indicare il ritorno del leninismo. I partiti comunisti hanno organizzato attività commemorative, hanno valutato con attenzione l'eredità di Lenin e lo sviluppo del marxismo e hanno affermato il contributo di Lenin alla promozione dei movimenti comunisti internazionali e alla costruzione del socialismo mondiale. Dobbiamo valutare scientìficamente Lenin e il suo pensiero e difendere la sua eredità teorica. I partiti comunisti di diversi Paesi hanno valutato il contributo di Lenin principalmente sotto i tre aspetti seguenti.

  In primo luogo, Lenin ha difeso e sviluppato il marxismo in modo sistematico. I partiti comunisti ritengono che Lenin si sia opposto risolutamente al dogmatismo, al settarismo e a tutte le distorsioni della teoria e della pratica rivoluzionaria operate dagli opportunisti e dal revisionismo, che abbia criticato tutti i tipi di pensiero antimarxista, che abbia difeso e sviluppato creativamente il marxismo. Lenin sviluppò il marxismo proponendo la teoria secondo cui il socialismo si sarebbe affermato in uno o più Paesi e sostenendo l'idea dei movimenti di liberazione dal colonialismo. La sua nuova politica economica è servita a integrare, sviluppare e innovare la teoria marxista del socialismo.

  In secondo luogo, Lenin ha dato un contributo storico essenziale ai movimenti comunisti internazionali e ai movimenti di liberazione nazionale del Terzo Mondo. La Rivoluzione d'Ottobre guidata da Lenin ha inaugurato una nuova era nella storia dell'umanità, che non solo ha messo in pratica il socialismo e lo ha reso un sistema di successo, ma ha anche dimostrato che Paesi con uno sviluppo economico e culturale relativamente arretrato possono assumere la guida di una rivoluzione socialista. Nguyen Xuan Thang, presidente della Scuola di Partito del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam, ha sottolineato che il sistema teorico scientifico di Lenin sulla liberazione delle colonie ha fornito una guida preziosa per le lotte di indipendenza dei Paesi coloniali. Lenin ha fondato e guidato l'Internazionale Comunista per dare un enorme contributo storico allo sviluppo dei movimenti comunisti intemazionali.

  In terzo luogo, Lenin ha dato grandi contributi teorici per spiegare le leggi dello sviluppo dell'imperialismo, la costruzione di un nuovo tipo di Partito proletario e la teoria dello Stato. Lenin ha analizzato in modo completo e sistematico le caratteristiche essenziali dell'imperialismo e rivelato le leggi della sua formazione, del suo sviluppo e della sua fine. La nuova teoria marxista del Partito di Lenin ha arricchito e sviluppato quella di Marx. Lenin ha fondato la dottrina della dittatura del proletariato, ha esplorato le regole di governo dei Paesi socialisti, ha sottolineato che il Partito proletario è la forza guida del Paese e ha realizzato lo sviluppo innovativo della dottrina marxista dello Stato.

1.3. I partiti comunisti hanno commemorato
il centenario della loro fondazione,
hanno riassunto l'esperienza storica
e hanno adeguato le strategie di lotta

  Sotto l'influenza della Rivoluzione d'Ottobre, e soprattutto con l'aiuto dell'Internazionale Comunista guidata da Lenin, nel 1920 sono stati fondati partiti proletari in molti Paesi del mondo. Dopo un secolo di vicissitudini, alcuni partiti hanno subito una scissione, altri hanno cessato le attività e altri ancora hanno lottato per sopravvivere dopo la disintegrazione dell'Unione Sovietica e i drastici cambiamenti nell'Europa dell'Est, tra cui il Partito Comunista dell'India, il Partito Comunista di Francia, il Partito Comunista della Gran Bretagna, il Partito Comunista della Turchia, il Partito Comunista dell'Iran, il Partito Comunista dell'Uruguay, il Partito Comunista dell'Australia, il Partito Comunista della Danimarca, ecc. In occasione del centenario della loro fondazione, i Partiti hanno riconsiderato la loro storia, riassunto esperienze e lezioni, espresso il loro persistente convincimento comunista ed esplorato attivamente le strategie per adeguarsi alle esigenze della nuova situazione. Nel contesto del covid-19, i Partiti comunisti dei vari Paesi riconoscono che questa è un'opportunità per il proprio sviluppo e la propria crescita e chiedono di rafforzare l'unità e la cooperazione.

  Il 30 marzo 2020, 12 Partiti comunisti del Sudamerica hanno rilasciato congiuntamente una dichiarazione sulla pandemia del covid-19. In essa si sottolinea che la realtà del Sudamerica è un'opportunità di sviluppo e di crescita e si chiede di rafforzare l'unità e la cooperazione. Si evidenzia che la realtà della risposta dei Paesi al covid-19 ha messo in luce ancora una volta la natura antisociale e parassitaria del neoliberismo, facendo emergere l'insostituibile ruolo guida dello Stato in settori importanti. Nella dichiarazione si elogiano inoltre le azioni attive di Paesi come Cina, Cuba e Russia nella lotta contro l'epidemia e si esprime solidarietà a Cuba, Venezuela e Nicaragua per le sanzioni o il trattamento ingiusto di cui sono vittime.

  I partiti comunisti dei Paesi occidentali hanno aderito alla strategia di lotta che prevede alleanze con le forze di sinistra anticapitaliste e hanno accelerato gli aggiustamenti ecologici per ottenere maggiore sostegno. Il Partito Comunista degli Stati Uniti ha sostenuto i partiti di sinistra a partecipare a diverse attività politiche, come le elezioni politiche statunitensi, e ha espresso le proprie posizioni politiche attraverso una partecipazione congiunta, che ha suscitato maggiore attenzione e sostegno da parte del popolo americano, ottenendo un aumento dell'influenza sociale e della forza organizzativa. Con l'affermarsi della tendenza ecologista, i partiti comunisti europei hanno continuato a promuovere le proprie riforme ecologiche adattative, sviluppando teorie critiche ecologiche e stringendo diverse alleanze con i partiti verdi. Il Segretario generale del Partito Comunista del Portogallo ha sottolineato, in occasione del 21° Congresso nazionale del suo partito nel novembre 2020, che la pressione della mercificazione delle risorse naturali ostacola la politica di salvaguardia dell'equilibrio ecologico. Il PCP porterà avanti la lotta per la protezione dell'ambiente. Nell'Alleanza Democratica Unita formata con il Partito Verde, il PCP ha mantenuto diritta la barra. La stretta collaborazione tra i due partiti ha conferito all'alleanza una maggiore influenza in Portogallo. Mentre continuava ad arricchire l'elaborazione teorica "ecocomunista" [3], il PCF ha rafforzato la sua collaborazione con partiti di sinistra come il Partito Verde Francese e il Partito Socialista. Pertanto, dopo le elezioni comunali francesi del 2020, il Partito Comunista Francese ha partecipato all'amministrazione comunale di oltre 200 città, diventando membro della coalizione di governo in città importanti come Marsiglia, Lione e Bordeaux. Pur evidenziando le proprie proposte nel campo della tutela dell'ambiente e della protezione sociale, i vari partiti comunisti in Italia hanno anche prestato attenzione al rafforzamento dell'unità interna dei comunisti. Di conseguenza, negli ultimi anni hanno ottenuto risultati importanti in alcune elezioni locali del 2020. Il tasso di sostegno all'alleanza ha raggiunto quasi il 2%.

2.
Nel contesto del covid-19
i vantaggi e gli svantaggi dei due sistemi
si sono manifestati reciprocamente

  Il covid-19 ha attraversato il mondo come una macchina a raggi X, grazie alla quale è stato possibile osservare i pro e i contro dei diversi sistemi sociali e i problemi dei loro modelli di governance.

2.1. I Paesi socialisti hanno ottenuto
risultati notevoli nel controllo dell'epidemia,
dimostrando pienamente la superiorità del sistema socialista

  Nel processo di prevenzione e controllo del covid-19, il Partito Comunista Cinese, il Partito Comunista del Vietnam, il Partito Rivoluzionario del Popolo del Laos, il Partito dei Lavoratori della Corea e il Partito Comunista di Cuba hanno sfruttato appieno la forza della direzione centralizzata e unificata del Partito, dimostrando i valori della supremazia del popolo e della concentrazione della forza socialista. I vantaggi del sistema hanno impedito con successo la diffusione del primo stadio dell'epidemia. A parte i gravi contraccolpi economici di Cuba, dovuti alla chiusura del turismo, i tassi di crescita economica di Cina, Vietnam e Laos hanno raggiunto rispettivamente il 2,3%, il 2,91% e il 3,3% nel 2020, e la vita del popolo nordcoreano è stata relativamente stabile.

  In quanto Paese con un'ampia popolazione e primo a rilevare l'epidemia, la Cina, sotto la forte guida del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese con il compagno Xi Jinping a capo, ha adottato decisioni determinanti e ha preso il controllo della situazione generale, costituendo rapidamente un comando unificato, un dispiegamento completo e una strategia di prevenzione e controllo tridimensionale in tutto il Paese, ha assolto senza esitazioni i compiti di garantire la stabilità su sei fronti e la sicurezza in sei aree [4], ha arginato tempestivamente ed efficacemente la diffusione dell'epidemia su larga scala e ha creato le condizioni per il ritorno alla vita e al lavoro normali nella misura più ampia possibile, facendo della Cina l'unica grande economia con una crescita economica positiva nel 2020. Dopo il febbraio 2021, con l'emergere di diverse varianti di covid-19 dal Sudafrica, dal Regno Unito e dall'India, sono comparsi nuovi casi in alcuni Paesi asiatici e diverse province cinesi sono state colpite nel breve periodo a causa dei casi importati. Ma la maggior parte delle zone della Cina ha ripreso la vita normale e il lavoro. Nel luglio 2021, il 40% della popolazione cinese si è vaccinata. Allo stesso tempo, la Cina ha tenuto conto delle esigenze interne ed estere e si è opposta al "nazionalismo vaccinale". Ha fornito 500 milioni di dosi di vaccino covid-19 e soluzioni di scorta a più di 100 Paesi e organizzazioni internazionali in tutto il mondo, equivalenti a un sesto dell'attuale produzione globale di vaccini covid-19.

  Dall'inizio dell'epidemia di covid-19, il Partito e il governo vietnamiti hanno reagito prontamente e hanno adottato misure a tutto campo per tenere sotto controllo il virus covid-19 con lo slogan "affrontare il virus come una guerra". Sotto la guida centralizzata e unificata del Comitato centrale del Partito, è stato istituito un gruppo di guida per la prevenzione e il controllo dell'epidemia sotto il diretto comando del vice primo ministro. Con la partecipazione di tutti i quadri del Partito, del governo, delle forze armate e dell'intera società, le risorse del Paese sono state mobilitate per azioni antiepidemiche unificate e centralizzate, assicurando una vittoria nella lotta all'epidemia e nello sviluppo economico. Alla fine del 2020, il Vietnam ha registrato 1.548 casi di covid-19 e 35 decessi, e, con il 2,91% di crescita economica, è stato il Paese con il più alto tasso di crescita economica tra le economie emergenti.

  Il Partito Rivoluzionario del Popolo Lao (PPPL) è stato estremamente vigile di fronte all'epidemia globale di covid-19. Il PPPL si è mobilitato prima che venisse riscontrato un caso confermato nel Paese. Tutte le forze armate hanno preso attivamente precauzioni. E’ stato emanato l'ordine del Primo Ministro n. 98, Linee guida per la prevenzione e il controllo del covid-19, ed è stato istituito il Comitato per la prevenzione e il controllo dell'epidemia del Laos, sotto la guida del Vice Primo Ministro, per adottare misure di prevenzione e controllo mirate. Nel 2020 sono stati registrati 41 casi di infezione, con un tasso di guarigione del 100%.

  In Corea del Nord, il Partito dei Lavoratori della Corea ha attribuito grande importanza all'epidemia e ha risposto subito. Il Comitato centrale per la salute del popolo ha trasformato prontamente il sistema igienico-sanitario e di prevenzione delle epidemie in "sistema nazionale di prevenzione delle epidemie di emergenza" e in "sistema di massima emergenza". E’ stato istituito il Comando centrale per la prevenzione delle epidemie d'emergenza, grazie alle cui disposizioni centralizzate il lavoro di prevenzione delle epidemie e di propaganda igienico-sanitaria è stato svolto rapidamente in tutto il Paese per contrastare l'epidemia a livello nazionale. La Corea del Nord ha applicato una filosofia medica preventiva e ha ottenuto buoni risultati. Finora non è stato segnalato alcun caso in Corea del Nord.

  A Cuba, il Partito e il Governo hanno adottato una direzione centralizzata e unificata e hanno svolto un lavoro di prevenzione e controllo dell'epidemia a tutto campo. Dopo la comparsa di casi importati nel marzo 2020, Cuba ha chiuso l'industria del turismo e ha lanciato un programma di controllo a livello nazionale per garantire una copertura completa della popolazione nelle città, nelle aree rurali e anche nelle zone remote. L'Università di Medicina cubana ha risposto attivamente all'appello del Dipartimento di Salute Pubblica cubano per formare gli studenti di medicina sulla prevenzione delle epidemie. Sotto l'organizzazione dell'istituzione del "medico di famiglia" e dei dipartimenti correlati, questi studenti di medicina hanno condotto ispezioni domestiche e attività di educazione scientifica per i residenti cubani attraverso visite a domicilio, in modo che i residenti cubani potessero ottenere informazioni tempestive sulle politiche di prevenzione delle epidemie e sulle indicazioni del governo cubano.

  In generale, nella lotta contro il covid-19 nel 2020, i Paesi socialisti hanno ottenuto risultati eccezionali, dimostrando i forti vantaggi istituzionali del sistema socialista nella gestione e nel controllo delle crisi di salute pubblica e di altre questioni di sicurezza non tradizionali.

2.2. La diffusione dell'epidemia ha messo in luce
le carenze del sistema neoliberale occidentale

  Dopo lo scoppio del covid-19, il controllo inadeguato nei Paesi capitalisti ha portato alla diffusione dell'epidemia. Secondo il rapporto in tempo reale sui big data dell'epidemia pubblicato sul sito web di Baidu, al 31 dicembre 2020 il numero complessivo di casi confermati di covid-19 nel mondo aveva superato gli 83 milioni e il numero di morti era superiore a 1,812 milioni. Tra questi, gli Stati Uniti, che sono stati colpiti più duramente dall'epidemia, hanno avuto più di 20 milioni di casi confermati e il bilancio complessivo dei decessi ha superato i 350.000. A luglio 2021, il numero totale di infezioni negli Stati Uniti ha superato i 34,7 milioni, con oltre 620.000 decessi, e il tasso di mortalità ha raggiunto l'1,8%.

  La diffusione dell'epidemia non solo ha minacciato la vita delle persone ma ha anche danneggiato gravemente le economie dei Paesi occidentali. Nel 2020, il declino economico di molti Paesi europei si avvicina al 10% e quello degli Stati Uniti al 4%. I Paesi occidentali sono generalmente in crisi, un gran numero di lavoratori è disoccupato, il tasso di povertà sta aumentando rapidamente e si è ulteriormente ampliato il divario tra ricchi e poveri. All'inizio del 2021, vi è stata una ripresa dell'epidemia in molti Paesi europei, come Regno Unito, Francia, Spagna e Italia. Alcuni Paesi hanno attuato una politica di "nazionalismo vaccinale", vietando l'esportazione di vaccini o facendo scorte di vaccini.

  Il covid-19 ha travolto l'Europa e gli Stati Uniti, spingendo i partiti di sinistra a criticare la natura del sistema capitalistico e le politiche neoliberali. Essi ritengono che sia stato il modo di produzione capitalistico orientato al profitto a causare la diffusione dell'epidemia. Le politiche neoliberali non solo hanno innescato la distruzione dei sistemi medici e sanitari pubblici nei Paesi occidentali, portandoli a una grave crisi sanitaria sotto l'impatto dell'epidemia, ma hanno anche intensificato i problemi economici, politici e sociali dei Paesi capitalisti. L'1% più ricco delle famiglie americane possiede il 40% della ricchezza della nazione, più della ricchezza totale del 90% più povero delle famiglie, e il livello di disuguaglianza ha raggiunto il massimo dal 1962.

  L'epidemia ha anche messo in luce le carenze del sistema multipar-titico occidentale. Nel sistema multipartitico, le varie forze politiche sono contrapposte, disperse e condizionate l'una dall'altra. Chi è al potere tende a procedere a partire dai propri interessi di partito e a concentrarsi esclusivamente su di essi. Le richieste delle classi medie e basse sono state ignorate e le classi subalterne sono diventate le vittime principali. Negli USA la crescente disuguaglianza e la paupe-rizzazione hanno fatto esplodere i movimenti sociali contro la discriminazione razziale e la cultura borghese tradizionale.

  Le proteste Black Lives Matter e la "Rimozione delle statue dei rappresentanti della borghesia", scatenate dalla morte di George Floyd, hanno attraversato molte città degli Stati Uniti e si sono diffuse in più di una dozzina di Paesi, tra cui il Regno Unito, il Brasile e l'Australia, diventando uno dei principali eventi internazionali che attirano l'attenzione mondiale nel 2020.

3.
I Paesi socialisti hanno seguito
con fermezza il percorso socialista
e hanno presentato un nuovo grande progetto

  Nel 2020, quattro Paesi socialisti - Vietnam, Laos, Corea del Nord e Cuba - hanno lottato attivamente contro il covid-19 da un lato e si sono preparati per i nuovi congressi del Partito dall'altro, mettendo in campo la successione dei gruppi dirigenti e un piano nazionale a medio e lungo termine.

3.1. Il Partito Comunista del Vietnam
ha completato la successione del gruppo dirigente
e ha formulato gli obiettivi di sviluppo dei "Due Centenari"

  Il Segretario generale del Partito comunista del Vietnam (PCV) Nguyen Phu Trong ha prestato particolare attenzione alla 13a elezione del personale. Ha sottolineato l'estrema importanza del lavoro dei quadri, che è legato alla vita e alla morte del Partito, al destino del sistema socialista e allo sviluppo del Paese. Ha chiesto che i membri del CC del PCV diventino modelli di membri del Partito in termini di competenze politiche, etica e capacità di lavoro. Il CC del PCV ha anche formulato regole dettagliate per l'elezione, standard di lavoro e sistemi di valutazione per i quadri dirigenti a tutti i livelli. Nel corso della riunione tenutasi dal 15 al 21 gennaio 2021, è stato eletto il 13° CC del PCV, composto da 180 membri del Comitato Centrale e 20 membri supplenti, 18 membri del Politburo e 19 membri del Comitato Centrale di Ispezione. Nguyen Phu Trong è stato eletto Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam per la terza volta. La prima riunione della 15a Assemblea nazionale del Vietnam si è tenuta nella prima metà del 2021 e ha visto l'elezione di nuovi dirigenti nazionali e di governo, con Nguyen Xuan Phuc come presidente e Pham Minh Chinh come primo ministro. Vuong Dinh Hue è il presidente dell'Assemblea nazionale.

  Il 13° Congresso nazionale del PCV, sulla base della valutazione della situazione interna e internazionale, ha presentato gli obiettivi di sviluppo generale del Vietnam per i prossimi cinque anni e oltre, tra cui: migliorare la direzione, il governo e l'efficacia di lotta del Partito; costruire un sistema politico e di Partito pulito e solido a tutto tondo; consolidare la fiducia del popolo nel Partito e nel sistema socialista; stimolare il desiderio del popolo di prosperità e benessere nel Paese; dare pieno spazio alla volontà e all'unità della nazione, combinandola con le forze del tempo, coordinando in modo completo l'innovazione, rindustrializzazione e la modernizzazione, costruendo, difendendo la madrepatria e mantenendo un ambiente pacifico e stabile, puntando a diventare un Paese sviluppato a orientamento socialista entro la metà di questo secolo.

  Il 13° Congresso nazionale del PCV ha approvato anche gli obiettivi dei "Due Centenari", proponendo che entro il 2030, anno del centenario del Partito Comunista del Vietnam, il Vietnam diventi un Paese in via di sviluppo a medio e alto reddito con industrie moderne. Entro il 2045, la Repubblica Democratica del Vietnam (ora Repubblica Socialista del Vietnam) diventerà un Paese sviluppato e modernizzato a orientamento socialista, 100 anni dopo la sua fondazione. Il 13° Congresso nazionale del Partito Comunista del Vietnam ha lanciato un chiaro appello affinché il Vietnam marci verso gli obiettivi dei "Due Centenari", segnando l'inizio di un nuovo percorso di sviluppo. I nuovi vertici del Partito e dello Stato vietnamiti si sono impegnati a fondo per superare l'impatto del covid-19 e per raggiungere il tasso di crescita del PIL del 6,5% nel 2021.

3.2. Il Laos ha ottenuto notevoli risultati
nell'eliminazione della povertà
e il Partito Rivoluzionario del Popolo ha proposto
l'obiettivo di sviluppo della modernizzazione

  Quale Paese tra i meno sviluppati al mondo, il Laos aveva un problema di povertà particolarmente urgente. Nel 2020, il Partito Rivoluzionario del Popolo Lao (PPPL) ha lavorato duramente per risolvere il problema della povertà. Alla fine di settembre 2020, 1870 famiglie del Laos sono state sottratte alla povertà, il che significa che è stato raggiunto il 57,82% dell'obiettivo di riduzione della povertà previsto per 3.234 famiglie. Il 2020 è stato l'ultimo anno dell'ottavo piano quinquennale del Laos. Nel contesto dell'epidemia, il tasso di crescita economica annuale ha raggiunto il 3,3%, il prodotto interno lordo ha raggiunto i 17,66 miliardi di dollari e il PIL pro capite è stato di 2.664 dollari.

  Nel 2020 ricorreva il 100° anniversario della nascita di Kaysone Phomvihane, il fondatore del PPPL. Il Comitato direttivo della ricerca sul pensiero di Kaysone Phomvihane, l'Istituto nazionale di amministrazione politica del Laos e l'Accademia nazionale di difesa di Kaysone Phomvihane hanno organizzato congiuntamente un seminario per studiare il pensiero del fondatore del Partito, arricchirlo e migliorarlo. Nel 2020, il PPPL ha completato l'avvicendamento del personale del Partito e del governo dal congresso centrale a quello locale a tre livelli (centrale, locale e di base).

  Nel gennaio 2021, il PPPL ha tenuto il suo XI congresso con il tema Migliorare la direzione del Partito, rafforzare l'unità del popolo, mantenere la stabilità sociale e politica, approfondire l'innovazione e promuovere uno sviluppo economico e sociale di alta qualità, migliorare la qualità della vita del popolo, sforzarsi di liberarsi dello status di Paese meno sviluppato e avanzare verso l'obiettivo del socialismo, e ha approvato il nono Piano quinquennale di sviluppo economico e sociale. L'ex primo ministro Thongloun Sisoulith è stato eletto nuovo segretario generale del PPPL e a marzo è stato eletto presidente del Paese dal nuovo parlamento. L'undicesimo Congresso Nazionale del PPPL ha riassunto i 35 anni di esperienza nelle riforme e ha proposto di continuare ad aderire a un percorso di riforma di principio e globale, di migliorare ulteriormente il sistema di economia di mercato orientato al socialismo e di valorizzare l'uso del proprio potenziale e dei propri vantaggi per accelerare la promozione dello sviluppo ecologico. L'obiettivo è quello di raggiungere una crescita economica media annua di oltre il 4%, nella previsione che entro il 2025 il PIL pro capite tocchi i 2.887 dollari USA e che il Paese si liberi dallo stato di Paese sottosviluppato, avviandosi verso l'industrializzazione e la modernizzazione.

3.3. Il Partito dei Lavoratori di Corea (PLC)
ha celebrato il 75° anniversario della sua fondazione
e ha convocato l'ottavo congresso del Partito per definire
una strategia di sviluppo incentrata sulla costruzione economica

  Nel 2020 la Corea del Nord ha tenuto una parata militare per celebrare il 75° anniversario della fondazione del PLC. Nel suo discorso, Kim Jong-un ha affermato con forza che il popolo è il creatore della storia e ha svolto un ruolo importante nella tenuta e nello sviluppo del PLC.

  Dal 5 al 12 gennaio 2021, il PLC ha tenuto il suo VIII congresso, ha eletto Kim Jong-un segretario generale del PLC e ha presentato gli obiettivi di sviluppo del nuovo piano quinquennale e una serie di importanti compiti interni ed esteri. L'agenzia "Xinhua" l'ha definito "un evento politico di portata epocale per lo sviluppo a tutto tondo del socialismo di tipo coreano". I contenuti del congresso includono: riformare il sistema di direzione del Partito e rafforzare la supervisione interna, continuare a considerare il popolo la fondamentale priorità come nuovo concetto di governo del PLC; assumere la costruzione economica come centro e compito essenziale del PLC nella nuova era, ponendo l'accento sull'autosufficienza e l'indipendenza, migliorando la difesa nazionale, la scienza e la tecnologia e l'istruzione, portando avanti con forza l'educazione di massa e rafforzando la formazione ideologica antiborghese e antiliberista per il popolo. L'ottavo Congresso nazionale del PLC ha segnato una nuova era del socialismo nordcoreano sotto la guida di Kim Jong-un. Durante questo periodo, la Corea del Nord aderirà alla Dottrina Kim Il-sung - Kim Jong-il, continuerà a sottolineare che compito primario del PLC è mantenere la direzione unitaria del Partito, si indirizzerà verso lo sviluppo socialista e continuerà a lavorare duramente per rendere la Corea del Nord un Paese forte e prospero.

3.4. Cuba ha adeguato il suo piano
di sviluppo sociale ed economico
ed è stata eletta una nuova direzione

  Nel 2020, a causa dell'impatto del covid-19 e dell'intensificazione dell'embargo contro Cuba da parte degli Stati Uniti, le attività economiche e sociali di Cuba hanno subito una forte contrazione, il turismo, il commercio estero e altre industrie tradizionali di esportazione hanno registrato una grave battuta d'arresto e la carenza di materiali interni e di energia è diventata più evidente. Il governo cubano ha adeguato il suo piano di sviluppo socio-economico, ha emanato la Strategia di sviluppo socio-economico nell'ambito del covid-19 e ha introdotto politiche economiche come la promozione della produzione e della vendita di prodotti alimentari, l'incoraggiamento delle esportazioni, la riforma delle imprese statali e la riforma del sistema valutario. Il 13 ottobre 2020 il governo cubano ha annunciato un piano di rettifica valutaria che comprende un sistema unificato di valuta e tassi di cambio, la riforma del sistema di sovvenzioni nazionali e il sistema di reddito del popolo. Secondo questo piano, Cuba ripristinerà il sistema di cambio unico, abolirà il peso convertibile, manterrà il peso cubano e aumenterà il reddito del popolo, come i salari e le pensioni, per far fronte al potenziale rischio di inflazione dopo la fusione della valuta e del tasso di cambio.

  Il Partito Comunista di Cuba (PCC) ha tenuto il suo VIII Congresso nazionale dal 16 al 19 aprile 2021. Il congresso ha eletto Diaz-Canel come primo segretario del Comitato Centrale del Partito, la cui direzione ha realizzato ulteriormente la transizione tra il vecchio e il nuovo. L'ottavo Congresso Nazionale del PCC ha riassunto i risultati economici e sociali ottenuti dal VII Congresso, il miglioramento del modello di rinnovamento e la promozione della pianificazione strategica a medio e lungo termine. L'ottavo Congresso ha adottato le Linee guida per le politiche economiche e sociali del Partito e della Rivoluzione per il periodo 2021-2026, che presentano le priorità di sviluppo del Paese sotto la pressione dell’embargo statunitense contro Cuba e dell'epidemia, tra cui l'aumento della produzione alimentare e la rettifica della valuta.

  Per spingere la crescita economica, Cuba ha aperto nell'ottobre 2020 il suo settore turistico, il che ha innescato la diffusione dell'epidemia. Il numero di infezioni è aumentato rapidamente da più di 6.000 casi nell'ottobre 2020 a oltre 200.000 all'inizio di luglio 2021. In assenza di materiali e cibo, la stabilità economica e sociale di Cuba ha dovuto affrontare gravi sfide.

4.
I movimenti comunisti internazionali
devono ancora avanzare

  Dal 2021 la situazione internazionale ha continuato ad evolversi in modo complicato. Nella prima metà del 2021, i nuovi congressi di partito di Paesi socialisti come Vietnam, Laos, Corea del Nord e Cuba hanno tutti espresso la loro determinazione a continuare a rafforzare la costruzione ideologica, a prevenire l"'evoluzione pacifica" dell'Occidente e a rafforzare il percorso e la direzione dello sviluppo socialista, nonché a rafforzare l'unità e la cooperazione tra i Paesi socialisti.

  Dal 2021 Joe Biden, installatosi come presidente degli USA, da un lato ha aumentato l'assedio dell'Occidente alla Cina, continuando a inasprire i blocchi economici contro la Corea del Nord e Cuba; dall'altro, ha cercato di stabilire una cosiddetta "alleanza democratica" in Occidente per conquistare gli alleati occidentali e lanciare una "nuova guerra fredda" contro i Paesi socialisti: il maccartismo è sul punto di risorgere.

  Il 18 maggio 2021, in occasione del 131° anniversario della nascita del fondatore del Partito Comunista del Vietnam (PCV), Ho Chi Minh, il Segretario Generale del PCV Nguyen Phu Trong ha pubblicato un lungo articolo teorico, Questioni teoriche e pratiche sul socialismo e la via al socialismo in Vietnam [5].

  L'articolo riflette pienamente la concezione generale del PCV e il percorso di sviluppo del socialismo vietnamita dopo 35 anni di innovazione in Vietnam. L'articolo ha anche dato pieno riconoscimento ai movimenti comunisti internazionali e ai movimenti sindacali, ha espresso la necessità di continuare a promuovere lo spirito dell'internazionalismo e ha esposto in modo esauriente le carenze del sistema capitalistico occidentale. Nguyen Phu Trong ha sottolineato che, nel contesto dell'epidemia, in Occidente è apparso il paradosso del "cattivo sviluppo" e dello "antisviluppo", che si sono diffusi dal campo economico e finanziario a quello sociale, innescando l'esplosione di varie contraddizioni sociali e trasformando molti problemi economici in problemi politici. Ci sono state ondate di proteste e scioperi che hanno scosso l'intero sistema capitalistico. I fatti hanno dimostrato che il libero mercato capitalista non è in grado di risolvere i propri problemi, in molti casi ha causato gravi danni ai Paesi poveri e ha esacerbato i conflitti di lavoro globali. È anche la bancarotta della teoria economica e del modello di sviluppo più alla moda, "superiore e razionale", a lungo glorificato da molti politici ed esperti borghesi. Il Vietnam continuerà a rafforzare, consolidare e sfruttare appieno i vari fattori socialisti nel processo di sviluppo orientato al socialismo, rendendosi sempre più forte fino a raggiungere una vittoria schiacciante.

  L'ottavo Congresso nazionale del Partito dei Lavoratori di Corea (PLC) ha apportato modifiche alla diplomazia e ha continuato a sviluppare relazioni amichevoli con i Paesi socialisti, in particolare con la Cina. Allo stesso tempo, ha espresso nuovi giudizi sulle relazioni con gli Stati Uniti, ovvero: "Non importa chi sia al potere negli Stati Uniti, il loro atteggiamento nei confronti della Corea del Nord non cambierà mai". La Corea del Nord tratterà con gli Stati Uniti sulla base del principio "Sii forte quando si tratta di forza, e sii buono quando si tratta di bontà".

  L'11 luglio 2021 è stato il 60° anniversario del Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra Cina e Repubblica Democratica Popolare di Corea (RDPC). I segretari generali delle due parti si sono scambiati messaggi di congratulazioni. Il Segretario generale Xi Jinping ha sottolineato che negli ultimi 60 anni la Cina e la Repubblica Democratica Popolare di Corea hanno mantenuto lo spirito del trattato, si sono sostenute fermamente a vicenda e hanno lavorato fianco a fianco, rafforzando la tradizionale amicizia tra i due Paesi, promuovendo lo sviluppo delle rispettive cause socialiste e salvaguardando la pace e la stabilità regionale e persino mondiale. La Cina ha sostenuto fermamente la RDPC nello sviluppo della sua economia e del sostentamento del popolo e nel portare avanti con forza la causa della costruzione socialista. Kim Jong-un, Segretario Generale del Partito dei Lavoratori della Corea, ha affermato in un messaggio di congratulazioni che, poiché oggi le sfide e l'ostruzionismo delle forze ostili si sono intensificate, il Trattato di Amicizia, Cooperazione e Mutua Assistenza tra Corea del Nord e Cina mantiene e promuove i percorsi socialisti dei due Paesi e garantisce che la pace e la stabilità in Asia e nel mondo mostrino una maggiore vitalità. Il fatto che i massimi dirigenti dei due partiti si siano scambiati messaggi di congratulazioni in occasione dell'anniversario della firma del trattato di mutua assistenza indica che continuerà l'alleanza tra i due Paesi socialisti, con un fermo sostegno reciproco.

  Il 1° luglio 2021, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha celebrato solennemente il centenario della sua fondazione. Più di 150 capi di Stato e di governo e più di 200 importanti dirigenti di partiti politici hanno inviato messaggi di congratulazioni. I Paesi hanno apprezzato i brillanti risultati raggiunti dal PCC nel guidare il socialismo con caratteristiche cinesi, che ha rafforzato la fiducia dei movimenti socialisti mondiali, è diventato un esempio da cui i partiti comunisti di tutti i Paesi possono trarre insegnamento ed è diventato il pilastro dei movimenti socialisti mondiali. Il 6 luglio, più di 10.000 rappresentanti di oltre 500 partiti e organizzazioni politiche di oltre 160 Paesi hanno partecipato al Vertice del PCC e dei partiti politici mondiali ospitato dal PCC online. Vi sono stati scambi approfonditi incentrati sul rafforzamento della cooperazione tra i partiti politici per perseguire il benessere del popolo e sono state proposte iniziative congiunte per costruire il consenso, raggiungere lo sviluppo comune, costruire la terra come una patria vivibile, tutelare la salute delle persone e creare una comunità con un futuro condiviso per l'umanità. In precedenza, il 27 maggio, il Dipartimento di collegamento internazionale del Comitato centrale del PCC ha tenuto un seminario dei partiti politici marxisti nel mondo in collegamento video. All'incontro hanno partecipato i dirigenti dei partiti politici marxisti di 48 Paesi e regioni. I leader dei partiti politici partecipanti hanno elogiato i brillanti risultati e gli importanti contributi allo sviluppo e al progresso mondiale apportati dal popolo cinese nell'ultimo secolo. Hanno auspicato di rafforzare l'unità e la cooperazione con il PCC, contribuendo maggiormente alla pace e allo sviluppo mondiale, al progresso umano e al socialismo mondiale.

  Vale la pena notare che l'11 luglio alcune persone sono scese in piazza a Cuba. Poche ore dopo, i politici statunitensi, tra cui il Presidente degli Stati Uniti Biden, il Segretario di Stato americano Antony Blinken, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, hanno espresso all'unanimità il desiderio di "stare con il popolo cubano" e "sostenere il popolo cubano nella lotta per la 'libertà e la democrazia' ". I media occidentali hanno definito la protesta come "la più grande protesta antigovernativa degli ultimi decenni". Non è difficile capire che si trattava di una "rivoluzione colorata" pianificata da tempo e finalizzata a rovesciare il governo cubano, che gli Stati Uniti hanno colto l'occasione di lanciare puntando sulla fragilità dell'economia cubana causata dalla diffusione dell'epidemia. È stato anche il risultato della svolta degli USA, passati dalla strategia di un attacco militare diretto contro Cuba a quella di una "evoluzione pacifica" a lungo termine, favorendo le forze filoamericane a Cuba dopo il fallimento della "invasione della Baia dei Porci" lanciata dagli Stati Uniti nel 1961. Dopo l'incidente, i politici occidentali hanno usato i social media per esagerare e alimentare le fiamme. In questo contesto, i leader di molti Paesi dell'America Latina, della Cina, della Russia e di altri Paesi hanno mostrato solidarietà a Cuba, hanno sostenuto Cuba nell'esplorare un percorso di sviluppo adatto alle sue condizioni nazionali, hanno condannato gli Stati Uniti per aver deliberatamente minato la stabilità sociale di Cuba e hanno chiesto loro di interrompere il blocco contro Cuba. Il governo cubano ha adottato misure per sedare le proteste, ma l'evoluzione della situazione è ancora da valutare.

  Allo stesso tempo, nei Paesi capitalistici occidentali, sotto la repressione congiunta dell'alleanza borghese, l'agibilità politica dei partiti comunisti di tutti i Paesi è diventata sempre più difficile. Ad esempio, il Parlamento tedesco ha proposto di vietare al Partito Comunista Tedesco di partecipare alla campagna elettorale per le cariche pubbliche il 26 settembre. Era prevedibile che, in occasione della commemorazione del 150° anniversario della nascita di Rosa Luxemburg, la rivoluzionaria marxista tedesca assassinata dai reazionari borghesi, salutata come "aquila della rivoluzione" da Lenin, la sopravvivenza del Partito Comunista Tedesco sarebbe stata nuovamente minacciata. Poiché il capitalismo è relativamente più forte del socialismo, i movimenti comunisti internazionali devono ancora avanzare.


Note


[1] Ricercatore senior, direttore del Dipartimento di ricerca sui movimenti comunisti internazionali dell'Accademia del marxismo-CASS (Chinese Academy of Social Studies). Da La nuova era, seminario sull’innovazione marxista organizzato dalla CASS, in: Marx Ventuno, n. 3, luglio-settembre 2022, pp. 111-132.
[2] La dottrina della "evoluzione pacifica", formulata dal segretario di Stato americano John Foster Dulles durante la guerra fredda, si riferisce al tentativo di effettua­re, principalmente da parte degli Stati Uniti, una trasformazione politica ed eco­nomico-sociale dei Paesi socialisti con mezzi pacifici, dall'interno, diffondendo le idee politiche e gli stili di vita occidentali, incitando il malcontento e incoraggiando gruppi di popolazione a sfidare la direzione del Partito comunista. Le "rivoluzioni colorate" ne sono un'attuazione e sviluppo. Mao Zedong mise in guardia dal pericolo delle "pallottole di zucchero" della borghesia per "prendere la fortezza socialista" [Nota di Marx Ventuno].
[3] Cfr. L’écologie au coeur du combat communiste, https://www.pcf.fr/ecologique_au_coeur_du_combat_communiste.
[4] La stabilità su sei fronti si riferisce alla garanzia di stabilità dell'occupazione, delle operazioni finanziarie, del commercio estero, degli investimenti esteri, degli inve­stimenti interni e delle aspettative. Sicurezza in sei aree si riferisce alla sicurezza del lavoro, dei bisogni vitali di base, delle operazioni delle entità di mercato, alla sicurezza alimentare ed energetica, alla stabilità delle catene industriali e di approv­vigionamento e al normale funzionamento dei governi di primo livello.
[5] Questo testo è stato tradotto e pubblicato in italiano nel n. 2-3/2021 di «Marx-Ventuno», pp. 133-152.