Testo del 28 marzo 1919, ripreso da Manifest, cit., pp. 74-76, in italiano da A. Agosti, op. cit., pp. 88-89.
Compagni!
In Ungheria tutto il potere è passato nelle mani della classe operaia. Gli imperialisti dei paesi dell'Intesa hanno posto all'Ungheria un nuovo ultimatum. Essi volevano depredare l'Ungheria di tutte le sue risorse di vita, privarla di ogni forma di indipendenza e scatenare una guerra sul territorio ungherese contro la Russia.
Gli imperialisti dell'Intesa contavano sul fatto che la borghesia ungherese accettasse il loro nuovo ultimatum. Essi si aspettavano che il proletariato ungherese sarebbe stato impotente ad opporre qualsiasi resistenza alle loro richieste da vampiri. Ma questo non è accaduto. Temendo l'ira del popolo, la borghesia ungherese non si è decisa ad accettare l'ultimatum degli imperialisti dell'Intesa. La borghesia ungherese ha dovuto cedere, a denti stretti, il potere agli operai. Gli imperialisti dell'Intesa si sono scottati le dita. La loro rapace pressione sull'Ungheria non ha fatto altro che affrettare la nascita della repubblica sovietica ungherese. Dopo aver constatato la sua impotenza a preservare il paese dalla rovina, la borghesia ungherese ha dimostrato con particolare chiarezza che il ruolo storico della borghesia stessa è ormai stato assolto e che il suo becchino - il proletariato - è venuto a rimuoverne la carcassa.
Soltanto gli imperialisti dei paesi alleati non trovano pace. A Parigi i pirati imperialisti affilano il coltello per trucidare la giovane repubblica sovietica d'Ungheria. Non c'è calunnia che i signori borghesi non abbiano escogitato contro la repubblica sovietica socialista dell'Ungheria, esattamente come hanno fatto, per 16 mesi, nei confronti della repubblica sovietica russa. Il governo imperialista francese intende mandare i suoi soldati in campo contro gli operai ungheresi e dirigere inoltre le truppe romene e cecoslovacche contro la repubblica sovietica ungherese.
Riuscirà questo piano diabolico? Da esso dipenderà, in un prossimo futuro, il destino dell'Ungheria operaia e - in misura rilevante - anche il prossimo destino della rivoluzione proletaria in tutti gli altri paesi d'Europa. In nome dell'Internazionale comunista ci rivolgiamo agli operai di tutti i paesi, chiamandoli a venire in soccorso dei nostri fratelli, gli operai e i contadini ungheresi.
Operai e soldati della Francia! Su di voi sono ora posti gli occhi degli operai di tutto il mondo. La borghesia francese è attualmente la più reazionaria di tutta l'Europa. Il capo degli imperialisti francesi, Clemenceau, incita gli «alleati» alla repressione della rivoluzione russa e ungherese. Operai e soldati francesi! Si sta commettendo il delitto di soffocare la rivoluzione socialista ungherese! La borghesia francese vuole strangolare con le vostre mani la rivoluzione proletaria a Budapest per stornare la crescente rivoluzione proletaria da Vienna, da Berlino, da Parigi. Dopo avervi costretto a una guerra di quattro anni e mezzo per gli interessi dei banchieri, vi si vuol ora obbligare a diventare i gendarmi e gli aguzzini della rivoluzione proletaria.
Questo non accadrà. Gli operai francesi non si macchieranno di tradimento. Essi punteranno le baionette contro i propri oppressori, contro gli imperialisti francesi e contro tutti gli altri imperialisti.
Compagni! La rivoluzione proletaria divampa in tutto il mondo. La rivoluzione ungherese è soltanto un primo lampo che fende un cielo di nubi minacciose.
La borghesia di tutti i paesi, che ha gettato venti milioni di uomini in una guerra sanguinosissima, dovrà oggi renderci conto di questo crimine. L'umanità non è ancora tutta impazzita. Essa non lascerà il potere nelle mani di coloro che ci hanno spinto all'eccidio imperialista. Siete tutti chiamati a prestar aiuto alla rivoluzione ungherese!
Soldati! Rifiutate l'obbedienza a coloro che vi spingono contro l'Ungheria rossa. Ribellatevi, costituite i vostri consigli e passate dalla parte dell'Ungheria sovietica.
Operai! Insorgete contro i governi che vi aizzano contro gli operai d'Ungheria!
Possa la rivoluzione socialista ungherese diventare un minaccioso monito per la borghesia di tutti i paesi! Giù le mani dall'Ungheria rossa! Questo grido deve risuonare nel mondo intero.
Possa la rivoluzione socialista ungherese essere l'inizio di un'intera serie di nuove rivoluzioni proletarie! Il dominio borghese è giunto alla sua fine. Viva la classe operaia e i soldati rivoluzionari d'Ungheria!
Viva il partito comunista ungherese!
Viva la rivoluzione proletaria mondiale!